TRENTOLA DUCENTA. Casse comunali a secco al Comune di Trentola Ducenta. Limmobilità politico-amministrativa che da mesi sta vivendo lamministrazione comunale guidata da Nicola Pagano, viene a galla.
Stavolta però, non vi è solo mancata volontà politica a fare, stile fannulloni, come direbbe il ministro Brunetta, ma svuotamento ormai totale delle casse della città. Una serie impressionante di debiti mai pagati e pagamenti non rispettati, buona parte derivanti dalle precedenti amministrazioni, ha innescato una serie di ingiunzioni e prelievi diretti dai fondi bancari comunali, da parte degli aventi diritto, mettendo praticamente in ginocchio tutte le belle promesse che lamministrazione avrebbe voluto mantenere. La situazione era comunque talmente nota che lo stesso Consiglio Comunale aveva previsto quote in bilancio per rattoppare ai guai esistenti e certificati da tempo. Ci sarebbe da dire che buona parte della vecchia amministrazione, imbellettata e corretta, fa parte anche della nuova amministrazione, con presenze sia nei banchi della maggioranza, che in quelli dellopposizione, quindi se inadempienze vi sono state, queste spalmabili su tutto lo squadrone politico attualmente in attività a Trentola Ducenta e non certo imputabili altrove. Una brutta gatta da pelare, che potrebbe diventare pessima allorquando a fine settembre non arriveranno neanche più i gettiti dellIci, fatto questo che potrebbe rilevarsi fatale per la già traballante situazione amministrativa. Unica speranza restano i fondi che si spera possano arrivare dagli oneri di urbanizzazione e da licenze edilizie, che a questo punto giustificheranno la maggioranza ad una intraprendente azione di cementificazione della città. Al momento non si intravedono altre strade, anche perché la cura dimagrante sostenuta ormai da troppi mesi potrebbe diventare insostenibile per il mantenimento in vita della maggioranza Pagano.