TRENTOLA DUCENTA. Continua loperazione, mai finita e praticamente mai fatta a regola darte, di trovare equilibri allinterno della maggioranza di Trentola Ducenta.
Pare proprio che tutte le energie spese in questo anno e mezzo circa, di amministrazione, siano servite per porre regole e steccati allinterno della stessa maggioranza guidata da Nicola Pagano, senza però veramente riuscire a trovare soluzioni. Totalmente sbriciolata la coalizione dellArcobaleno-Uniti per Trentola Ducenta, che ha visto in rapido ordine la defenestrazione dei Comunisti Italiani, negando la delega di assessore allavvocato Giuseppina Pirozzi, la concretizzazione dellUdc, che ha stretto attorno a Nicola Picone, prima oppositore di Pagano, un folto gruppo di consiglieri eletti con lo stesso Arcobaleno, la fuoriuscita dei verdi che facevano capo a Nicola Mottola, oggi ancora alle prese con la giustizia, la chiusura dellAssociazione Arcobaleno per le dimissioni, giunte in piena estate, di Vittorio Savino, le forti critiche del consigliere Cassandra che continua a premere sul problema della funzionalità interna alla macchina comunale con forti critiche allassessore Nicola Grassia, ma anche a chi si sta occupando con funzioni a latere della struttura. Tutta una serie di eventi, susseguitisi senza tregua che oggi ci dicono come lo stesso Nicola Pagano sia vittima di Nicola Pagano. La palese incapacità a uscire dal guado viene tutta riflessa nel Consiglio Comunale messo in scena stasera. Allordine del giorno ancora aggiustamenti per tentare di vedere la luce, ed ecco quindi lelezione del Presidente del Consiglio Comunale che, dopo il contentino dato a Raffaele Di Lauro dellassessorato, dovrebbe essere finalmente favorevole a Carlo Russo. Ci sono poi tutta una serie di aggiustamenti contabili, dei quali anche la minoranza pare non avere poi troppa voglia di parlare. Qualche lavoretto ed acquisizione di beni tolti alla camorra, ma soprattutto una sistemazione ai soliti chioschetti aperti nellera pre-Pagano e mantenuti nellera Pagano, per i quali si sta cercando a battute serrate di trovare soluzioni legali che ne giustifichino apertura ed esistenza (vedi anche precedenti delibere di assegnazione degli standard comunali e situazioni di cessioni ed occupazione di suolo pubblico). In realtà davvero poca roba per una cittadinanza che si aspettava voli pindarici e che invece dovrà accontentarsi dellennesimo svarione di dopo estate.