Divisione delle scuole, problema superato

di Redazione

il ministro Gelmini TRENTOLA DUCENTA. La Legge Gelmini ha imposto, o forse meglio dovremo dire imponeva, alle Regioni di avere delle scuole la cui platea scolastica fosse contenuta tra i 500 ed i 900 alunni.

Nei giorni scorsi tutta una serie febbrile di incontri, inviti, contatti era stata avviata dall’Assessorato Provinciale all’Istruzione, Nicola Ucciero, e dallo stesso Assessorato Regionale Campano, Corrado Gabriele. L’ordine perentorio, quello di rientrare nei “range” previsti dalla Legge, con l’adozione di eventuali atti di delibere comunali da intraprendere entro e non oltre il giorno 11 novembre, perché il 30 novembre tutto doveva essere pronto in Regione Campania per l’invio al Ministero dell’Istruzione. Sul tutto aleggiava la nomina di Commissari ad acta, che intervenissero eventualmente per calare la scure del Governo per realizzare i dettami di Legge. La situazione nel Comune di Trentola Ducenta è positiva, ben 2094 tra alunni e scolari quelli della platea scolastica cittadina, distribuiti tra materne (267), elementari (1037) e scuola media (792), ma bisognava mettere mano ad un maquillage dell’attuale, troppi i circa 1300 alunni delle elementari. Qualche riunione, non poche apprensioni, qualche idea che cominciava a balenare, tipo quella di dare vita ad almeno due Istituti Comprensivi, poi il dietro front del Governo, avutosi nella scorsa notte. La dura opposizione delle Regioni ha fatto breccia e tutto, nonostante la fresca Legge approvata, viene spostato al 2010, anzi pare forse demandato alle Regioni, il “pare” è d’uopo visto i tempi e le cose che ci vengono dette dal Governo, ormai con effetto quotidiano. Rinviato quindi il provvedimento, ma forse in regione ci si è posto il problema di andare a riparlare di organizzazione scolastica e organizzazione del futuro che verrà, neanche questo è stato un male.

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