TRENTOLA DUCENTA. I consiglieri comunali del gruppo Arcobaleno Raffaele Di Lauro, Saverio Fabozzi, Nicola Grassia e Nicola Russo tornano ad attaccare il sindaco Pagano e le sue scelte in merito alla composizione della nuova giunta.
Noi rispondiamo del nostro operato solo agli elettori che hanno creduto nel progetto politico proposto a maggio 2007, ed è solamente per loro che abbiamo assunto, rispetto alle scelte inerenti la composizione dellattuale giunta, la posizione di appoggio esterno condizionato alla puntuale attuazione del programma elettorale. Non voteremo, pertanto, tutto ciò che non rientra in tale programma. E allinvito rivolto loro dal sindaco di decidere se stare dentro o fuori la maggioranza, i quattro rispondono: Noi siamo la maggioranza, in quanto ormai unici eredi della proposta di cambiamento a cui i cittadini di Trentola Ducenta hanno dato fiducia nellultima tornata elettorale. Il sindaco non si preoccupi più di tanto: la nostra posizione scaturisce solamente dalla fedeltà agli impegni presi con gli elettori, come abbiamo sempre fatto, e non abbiamo nulla a pretendere se non il rispetto del programma elettorale.
Per gli esponenti dellArcobaleno oramai è chiaro che il sindaco ha tradito gli elettori trasformando loriginale progetto di governo della città in un monocolore Udc monopolizzato da una triade, anche se finge di restare con un piede nel Partito Democratico. Tutta la popolazione lo ha bollato a ragione ballerino e siamo certi che in un prossimo futuro (non tanto lontano) ricomincerà a vagare nella galassia politica in cerca di un centro di gravità che per lui non potrà mai essere permanente.
La nomina della nuova giunta viene ritenuta dai consiglieri una sceneggiata dietro la quale si celano mestamente i miseri progetti politici messi in atto dallattore di piazza Marconi. In particolare, la nomina di assessore esterno di Giuseppe Coppola, candidato nella lista Libera, contrapposta allArcobaleno nelle ultime elezioni, è per loro prettamente di natura politica e fa diretto riferimento a specifici accordi intrapresi, in segreto, con Picone e Cassandra, anche a dispetto di alcuni consiglieri del gruppo Udc (vedi esternazioni di DAlessio). Mentre la nomina di De Roma e Savino, invece, rientra per loro in tattiche di breve durata e che servono da paravento. Sono solo un goffo tentativo di occultamento del percorso in atto. Percorso politico concludono – che riteniamo altamente deleterio per il futuro della nostra cittadina e che cercheremo di contrastare con tutte le nostre forze.