TRENTOLA DUCENTA. La vicenda del fitto delle aule per il funzionamento del Liceo Scientifico non può passare sotto silenzio.
Lo afferma Michele Griffo che, in qualità di componente dellassociazione 25&8, fin dal 25 luglio sollecitò la risoluzione del problema nel corso di un incontro con il commissario prefettizio, interessando anche lassessore provinciale alla pubblica istruzione, Nicola Golia, che garantì la piena e totale disponibilità dellEnte di Corso Trieste anche con carichi di spesa pur di risolvere il problema. Disponibilità che fu manifestata pubblicamente da Golia nellincontro tenutosi alla prefettura di Caserta lo scorso 6 luglio e tuttora riconfermata e valida.
I genitori, i ragazzi ed il corpo insegnante tuona Griffo non possono essere danneggiati per inefficienze e gravi irresponsabilità altrui. E scandaloso che fino ad oggi non sia stata trovata alcuna soluzione alla richiesta avanzata fin dal mese di febbraio dal dirigente scolastico per ulteriori quattro aule. Ma la cosa più grave racconta lex sindaco è che è rimasta lettera morta anche la disponibilità data da parte di un cittadino di Trentola Ducenta che, in seguito alla pubblicazione dellavviso pubblico del Comune, presentò domanda di disponibilità per il fitto di alcuni locali di sua proprietà; locali, completamente di nuova costruzione e a pochi metri dallattuale istituto, che potevano ritornare utili anche per il futuro. Questo privato cittadino non è stato mai convocato per concordare e definire la questione relativa al fitto dei locali nonché gli eventuali lavori di adeguamento da effettuare. Cè addirittura di più: lo stesso cittadino, in assenza di qualsiasi comunicazione, in seguito alla sua domanda prodotta allavviso pubblico del Comune, con scadenza 30 luglio, pur recandosi spontaneamente presso la casa comunale lo scorso 30 agosto, confermando la disponibilità a completare i lavori per la realizzazione delle aule in 15 giorni, ad oggi non ha avuto nessuna risposta, tutto è rimasto lettera morta. Pur avendo la soluzione a portata di mano, si è preferito andare in giro per il paese o discutere e proporre soluzioni ridicole, alcune se attuate addirittura prive di qualsiasi efficienza.
Per Griffo sono necessari interventi risolutivi ed immediati con relativa assunzione di responsabilità da parte di chi è stato irresponsabile. La nostra città non può, per negligenze altrui, essere penalizzata con la soppressione dellistituto dal nostro territorio. Nel lontano 2005 riuscimmo ad ottenerlo, dando ulteriore prestigio alla città, con lintento di renderlo autonomo nel tempo ma purtroppo oggi dobbiamo mettere in campo tutte le nostre forze per evitare la chiusura o il trasferimento del Liceo.
Griffo, poi, approfondisce la vicenda della disdetta dei fitti dei locali dei centri sociali che, sottolinea, sembra paradossale, al cospetto di esborsi enormi che vengono fatti in altri settori. Gli anziani spiega lex sindaco non possono pagare per un Savino di turno che, ancora una volta, con una strampalata iniziativa, ha cercato di fregare noi tutti (glielo lo dissi una volta, noi non siamo fessi), quando pensò bene di creare unaltra associazione per ottenere finanziamenti dalla regione, dalla provincia e dal comune. E scaricò il fitto dei locali sul Comune, non a caso è pendente un atto di citazione per circa 3mila euro da parte della proprietà del locale in uso all’ex assessore esterno Savino, da non confondere con il mio coiffer. Ci preme, al cospetto di tali furberie o atti fraudolenti, evidenziare al signor commissario che i centri sociali sono in uso agli anziani della nostra città, a quella parte debole che va tutelata ed aiutata. Per nessuno cè un ritorno economico, anzi in molte occasioni i nostri anziani sborsano anche soldi dalle loro tasche per tenere e migliorare i locali. E giusto eliminare il bluff prodotto dal Savino (su cui a giorni torneremo) e di una sua pseudo-associazione per ottenere finanziamenti, ma non certamente il fitto dei locali per gli anziani. Cerchiamo di impegnare maggiori risorse per garantire la sicurezza dei cittadini, attivando strumenti utili allo scopo e non dimenticando che sul nostro territorio furono installate apparecchiature per la videosorveglianza fin dal 2004 e oggi completamente inutilizzate.