TRENTOLA DUCENTA. Lappello è accorato ed è la disperata richiesta di aiuto di due coniugi che hanno perso un figlio allimprovviso e in circostanze poco chiare.
Antonio Ambrosino, 18 anni, di Trentola Ducenta, moriva in un incidente stradale sullAsse Mediano il 15 marzo 2009. La sua autovettura, una Fiat 600, fu rinvenuta dalla polizia stradale completamente distrutta e ferma al centro della carreggiata. Diversi metri più avanti cera il corpo senza vita del ragazzo, sbalzato fuori dallabitacolo e con un piede reciso. La 600 proveniva da Giugliano, in direzione Aversa, quando, allaltezza dello svincolo di Aversa Sud, urtava u un autocarro che trainava un rotore (di quelli usati per le disinfestazioni), appena salito dalla rampa e messosi al centro della strada. Antonio tentava di evitare limpatto ma, almeno secondo le ricostruzioni finora operate, saliva con la ruota destra sulla ruota sinistra del rotore e urtava col frontale contro la parte posteriore dellautocarro, con la vettura che spiccava in volo, sbatteva al suolo e si ribaltava più volte lungo la strada. Il conducente dellautocarro veniva raggiunto dal procedimento di archiviazione da parte del pm, assolto quindi di fatto da ogni responsabilità penale, appena tre giorni dopo levento dannoso. Nessun testimone, nonostante in quel momento transitassero sicuramente molte auto.
Oggi i genitori di Antonio, Enzo e Maria Rosaria, chiedono a chi ha visto qualcosa di parlare, almeno che la giustizia delle parole e dei racconti sollevi quella pietra dal cuore di chi soffre. Anche solo per sapere in che modo, esattamente, è morto il loro ragazzo.
Antonio Ambrosino,appello dei genitori (VIDEO) |