TRENTOLA DUCENTA. In questa fase di incontri tra le forze politiche e sociali per predisporre alleanze e programmi da presentare alle elezioni amministrative, lex capogruppo dellopposizione Giuseppe Apicella interviene per chiarire la sua posizione.
Sento il dovere nei confronti della mia città, a cui sono sempre riconoscente e a cui devo sistematicamente dare conto, chiarire la mia posizione e quella di qualche amico, in particolare di Luigi Perfetto, relativamente agli ultimi episodi accaduti. La vita sociale e politica della nostra città è caratterizzata, in questi ultimi tempi, da continue letture di fatti e avvenimenti. Questo fenomeno è senzaltro positivo, perché permette a tutti di esercitare il proprio diritto di pensiero e di parola, aiuta la comunità civile a realizzare la partecipazione, stimola il confronto e il dialogo come espressione di una vera vita democratica. Esso tuttavia può diventare motivo di disinformazione quando si propongono letture superficiali, parziali o addirittura alterate dei fatti accaduti.
Cè qualcuno che, in questo momento delicato della vita politica della nostra città, invece di aiutare a costruire programmi politici seri, si adopera unicamente a distruggere quanto di buono si tenta di fare, strumentalizzando artatamente la fase degli incontri-confronto con le altre forze politiche presenti in città. E opportuno, quindi, sgomberare il campo da ogni fraintendimento di accuse gratuite, di letture parziali o riduttive. Mi piace ricordare, tuttavia, che il luogo della politica va ricercato nel complesso mondo delle relazioni sociali. Se essa è necessaria alla gestione della medesima, non deve, però, sconfinare in pretestuose ed offensive polemiche. E in ogni caso auspicabile che approcci e trattative siano liberi da vecchi tatticismi e da contrattazioni di mercato.
Il confronto deve essere sempre leale, aperto a tutti e deve essere condotto su programmi sinceri, coerenti, concreti. Ma perché questo sia possibile occorre recuperare a monte un principio cardine dellimpegno politico che deve caratterizzare lattività politica amministrativa non come uno strumento di interessi personali e di parte, ma come luogo di servizio, di impegno per il bene comune. La mia storia politica è stata sempre improntata sulla disponibilità ad ogni dialogo purché questo sia supportato da contenuti politici chiari.
Si rende necessario, oggi più che mai, invertire un sistema radicato sul nostro territorio, da oltre un ventennio, che si serviva di tatticismi pretestuosi pur di raggiungere gli obiettivi prefissati volti unicamente a tutelare gli interessi di parte. Mi sembra doveroso, invece, inaugurare, insieme ad altri amici, una stagione politica che favorisca il confronto, il dialogo e il rispetto reciproco. Infatti, anche nella mia recente attività amministrativa ho sempre privilegiato il rapporto con tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione, riconoscendo ciò che di buono anche gli altri sano fare.
E vero che tutti vogliono attrezzarsi per vincere le prossime elezioni amministrative, ma è altrettanto vero che lobiettivo finale, per quanto mi riguarda, è quello di vincere per dare quelle risposte concrete che la comunità civile attende da molti anni. La comunità civile, sebbene a volte sfiduciata da giuste perplessità sulla classe politica, sarà disposta a nuovi coinvolgimenti nella misura in cui troverà veri interlocutori e, soprattutto, se nessuno avrà la faccia tosta di proporsi con il gioco delle tre carte. E auspicabile, quindi, scongiurare qualsiasi fuga in avanti. Una classe politica seria ha il compito di concordare fino in fondo le iniziative da intraprendere.
La nuova stagione politica, che ci vede proiettati verso le prossime elezioni amministrative, dovrà essere caratterizzata da atteggiamenti trasparenti e leali. A Trentola Ducenta non servono gruppi di potere, né grandi né piccoli. Alla città servono soggetti politici capaci di realismo politico, di grande lealtà democratica e di comprovate capacità professionali con un alto senso di responsabilità. Tanto per correttezza di informazione.