Provinciali, Diana (Pd): “No alle autocandidature”

di Redazione

Gennaro DianaAVERSA. “Siamo ormai a ridosso della doppia tornata elettorale per le provinciali e regionali e bisognerà senz’altro farsi trovare pronti a quella che io considero una sfida dura e fondamentale per il Pd e l’intero centrosinistra ad Aversa”.

Lo afferma Gennaro Diana, coordinatore della segreteria del Pd di Aversa, che ritiene l’appuntamento elettorale di marzo anche “un primo banco di prova anche per le future elezioni amministrative del 2012”.

“Abbiamo bisogno – continua Diana – di un rilancio dell’azione politica che non può che passare attraverso un buon risultato elettorale sia alle provinciali che alle regionali e noi democratici normanni dobbiamo cogliere quest’occasione per avere nostri rappresentanti negli organismi istituzionali per far valere le ragioni di una città che ultimamente è stata troppo dimenticata e trascurata”.

Quanto ai nomi da mettere in campo, Diana spiega che “si sta ancora aspettando la definizione del candidato presidente alla Provincia, da cui dipenderà anche la valutazione di poter elaborare anche liste civiche a sostegno del leader ed è stata varata un’apposita commissione provinciale che avrà il compito di avviare una fase istruttoria sulle proposte di candidature nei collegi, a partire dai centri più importanti come Aversa. In ogni caso le decisioni finali saranno prese e ratificate dal coordinamento provinciale del Pd, che è l’organo ufficiale deputato ad approvare tutte le candidature”.

Nel Pd normanno, secondo Diana, ci sono tante personalità degne per poter concorrere alle elezioni di marzo “e credo – sottolinea il giovane politico – che abbiamo il dovere di scegliere in maniera collegiale d’intesa con il coordinamento provinciale, coloro che meglio rispondono a requisiti di qualità politica e rappresentatività esterna, premiando ovviamente chi si è maggiormente speso in termini di impegno politico con una presenza costante nel nostro circolo”.

Conferma che ci sono diversi militanti e amici che spingono per una sua diretta discesa in campo, “ma sono convinto – chiarisce Diana – che si deve valutare quali possano essere le migliori carte da mettere in gioco. Certo, se il partito me lo chiedesse, io sarei a disposizione. In ogni caso qualunque siano le scelte, mi batterò come un leone per sostenere i diversi candidati”.

Diana tiene però a precisare che tra i dirigenti cittadini del Pd “siamo tutti in pari condizioni di poter affrontare questa competizione e nessuno può avere la presunzione di essere prescelto a priori senza se e senza ma né tantomeno nessuno di noi deve fare un passo indietro o un passo avanti”.

Per questa ragione, il coordinatore aversano dice ‘No’ alle autocandidature, “in virtù magari – conclude Diana – di qualifiche di cariche o incarichi determinati, altrimenti si rischia l’implosione del partito compromettendo quell’armonia interna necessaria per poter acquisire il miglior risultato possibile”.

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