AVERSA. Nasce il Comitato Nazionale Anti Strisce Blu e Aversa potrebbe diventare leader nazionale in fatto di contestazione al sistema dei parcheggi-orario.
Liniziativa è del comitato Strisce blu? No, grazie! di Portici, costituito ufficialmente lunedì 18 gennaio, alla presenza di avvocati e politici locali, che intenderebbe offrire la presidenza del futuro comitato nazionale a Giuseppe Oliva, fondatore del comitato aversano anti strisce blu, il primo del genere nato – nel 2007 – nella penisola.
Il problema creato dalla proliferazione abnorme delle strisce blu dice Oliva non è unesclusiva di Aversa ma è presente in tutti i comuni dItalia, come dimostrano i tanti comitati anti strisce blu sorti nella penisola dopo quello aversano.
Infatti, basta interrogare il web per rendersi conto che dopo il 2007 ne sono nati davvero tanti. Ce ne sono a Milano, Palermo, Roma, Torino, Vicenza per fare degli esempi. Lultimo in ordine di tempo è quello battezzato a Portici che propone adesso lorganizzazione di un comitato nazionale per affrontare ai livelli giusti un problema dinteresse nazionale. Purtroppo i comuni hanno esigenza di fare cassa riprende Oliva ma non possono non tenere conto delle esigenze dei cittadini utilizzando a proprio uso e consumo anche leggi superate o modificate, come è il caso del decreto legislativo 285 del 1992, riformato nellanno successivo, sul quale si fonda lappalto del servizio di parcheggi affidato ad Aversa. Un dato di fatto che continua sottoposto al giudizio del Tar potrebbe inficiare e rendere nullo latto amministrativo, con tulle le conseguenze pratiche che ne derivano.Considerando che questo tipo di comportamento è stato adottato da tutti i comuni italiani è chiaro conclude Oliva che cè necessità di convogliare in uno solo tutti i comitati anti strisce blu della penisola.
Un collegamento che già oggi esiste di fatto grazie alla rete di internet e soprattutto grazie a Facebook ma che tra pochissimo verrà istituzionalizzato e concretizzato anche per chi non naviga sul web, cosicché sarà possibile portare le istanze dei cittadini fuori dai ristretti limiti locali.