Trentola Ducenta. Un decreto interdittivo emesso dal prefetto di Caserta nei confronti di una azienda edile di Trentola Ducenta è stato notificato dalla Dia di Napoli al Comune di Maddaloni e alla Provincia di Caserta, in qualità di stazioni appaltanti.
La ditta era titolare di un appalto per poco meno di 50mila euro con la Provincia, e di tre appalti, per un totale di 1,5 milioni di euro circa, con il Comune di Maddaloni. Il decreto è stato emesso in seguito all’attività di monitoraggio della Dia, da cui è emerso che l’amministratore unico e il procuratore della società risultano coinvolti in inchieste che, a giudizio degli inquirenti, rappresentano elementi indizianti di permeabilità al condizionamento mafioso.
Il comunicato ufficiale della Dia
Il 15 aprile 2014, personale della Direzione Investigativa Antimafia ha notificare al Comune di Maddaloni ed alla Provincia di Caserta in qualità di Stazioni Appaltanti, il decreto interdittivo emesso dal Prefetto di Caserta, in data 10.03.2013, nei confronti della società B.M. Costruzioni s.r.l. con sede in Trentola Ducenta:
Comune di Maddaloni
appalto stipulato in data
appalto stipulato in data
appalto stipulato in data
Provincia di Caserta
appalto stipulato in data
Si rappresenta che tale attività rientra nei compiti di monitoraggio assegnato alla Dia sulle opere appaltate dalle imprese, e lodierno Decreto interdittivo è stato emesso in ragione della relativa attività istruttoria amministrativa, a seguito della quale è emerso che:
nellambito di un procedimento penale per associazione mafiosa,
nellambito di due distinti procedimenti penali a carico dellamministratore unico e del procuratore della B.M. Costruzioni s.r.l. per il reato di cui allart. 12 quinquies d.l 306/1992 convertito dalla Legge n.356/92 (trasferimento fraudolento di beni) aggravato dal metodo mafioso se pur definiti con la loro assoluzione, possono essere comunque essere apprezzati ai fini amministrativi, come elementi indizianti di permeabilità al condizionamento mafioso.