Provinciali, il “quadro” del Pd nei collegi aversani

di Redazione

Gennaro DianaAVERSA. Proviamo a fare un quadro delle candidature in quota Pd alle prossime elezioni provinciali nei tre collegi aversani.

Collegio Aversa 1: i nomi da cui partire potrebbero essere il candidato Ds di cinque anni fa, Giovanni Leccia (area Caputo) oppure l’opzione dell’ex segretaria Ds Eugenia D’Angelo (area Caputo).

Collegio Aversa 2: qui si gioca la vera partita tra i democratici perché si tratta del collegio più importante della città e da cui potrebbe venir fuori un seggio per il parlamentino di Corso Trieste.Infatti, nelle ultime due tornate almeno negli ex Ds è scattato il consigliere prima con Nino Capone poi con Rodolfo Parisi per cui c’è grande attenzione su di esso. Allo stato i due pretendenti di questo collegio sono Gennaro Diana (nella foto) e Francesco Gatto, ma pare che si registri un maggior gradimento da parte del circolo locale e dei vertici provinciali sul primo. La candidatura di Diana sarebbe infatti supportata dall’area Caputo, rispetto a Gatto, ritenuto spesso poco incisivo in consiglio comunale se non addirittura diverse volte assente, creando non pochi imbarazzi al partito, così come ha rilevato il sindaco Ciaramella, richiamando l’unica assenza di Gatto dall’opposizione al tavolo di confronto sulle questioni urbanistiche. Infine, da rilevare un’ulteriore aspirazione, quella di Francesco Mincione, caldeggiato dal deputato Stefano Graziano, il quale vorrebbe da un lato indebolire Diana, suo acerrimo nemico, e dall’altro regolare i conti con Gatto, per non averlo fatto votare alle primarie, quando ci fu uno scarto notevole tra le due liste regionali e nazionali della stessa componente, con 460 voti alla lista di Gatto e 290 alla lista dello stesso Graziano.

Collegio Aversa 3: qui si decide tra Carinaro e Teverola, così come è nella “prassi”. I nomi sono quelli di Angelo Sglavo, vicesindaco di Carinaro, e di Francesco Pecorario, dirigente Pd di Teverola e vicinissimo a Stellato, anche se negli ultimi giorni si è registrato il dissenso dell’ex sindaco teverolese Biagio Lusini, ricandidato alla carica di primo cittadino, che non intende lasciare campo libero a Sglavo e “piazzare” un suo uomo. Un’altra ipotesi è quella del coordinatore aversano del Pd Mariano D’Amore, il quale, per non restare a bocca asciutta al prossimo congresso, vorrebbe tentare la scalata al parlamentino casertano.

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