VILLA LITERNO. Il Carnevale di Villa Literno ha aperto sabato sera il Carnevale estivo di Putignano (Ba) con unesibizione di un proprio gruppo folkloristico.
Musica e gastronomia partenopea il tema dellesibizione, che ha coinvolto circa 40 figuranti, rappresentanti di tutti i rioni che animano il Carnevale di Terra di Lavoro. Lesibizione è stata al solito coinvolgente: i turisti giunti in Puglia da tutta Italia sono stati travolti dallentusiasmo del gruppo liternese. Al ritorno in paese, lo spettacolo è stato riproposto in piazza, durante la sagra organizzata dallassociazione San Tammaro. Villa Literno era ospite donore, insieme ad altre manifestazioni carnascialesche dItalia e dEuropa, della manifestazione Farinella dEstate, una sorta di sessione estiva del carnevale pugliese più famoso. Laccoglienza che ci è stata riservata dalle autorità istituzionali e dai responsabili locali è stata eccezionale, ha dichiarato Umberto Pagano, consigliere delegato, che capeggiava il gruppo campano ed ha rappresentato Villa Literno nella conferenza stampa inaugurale, nella quale sono state rese note anche agli amici pugliesi le peculiarità del Carnevale più frizzante di Terra di Lavoro. La nostra è una manifestazione con importanti finalità culturali ma soprattutto sociali, in una terra difficile e martoriata. Il nostro obiettivo – ha dichiarato Pagano al cospetto degli altri rappresentanti- è che i giovani scelgano di divertirsi con il carnevale fino ai 30 anni piuttosto che scegliere una strada che potrebbe non farli arrivare a quella età: il nostro Sindaco crede molto nel Carnevale come veicolo di riscatto sociale e noi stiamo facendo in modo di assecondare questo percorso. Il sindaco Enrico Fabozzi, da Villa Literno, è stato vicino ai giovani con continue telefonate e, prima dellesibizione, ha inviato un sms di auguri: Usiamo il carnevale come strumento di cultura e tradizione. Nella giornata di domenica, dedicata al divertimento, dai commenti a bordo piscina è venuto fuori tutto lorgoglio per aver rappresentato la propria terra: unesperienza fantastica ed emozionante, soprattutto perché ci siamo presentati come un gruppo unito, senza divisioni rionali né generazionali. Insomma: una iniezione di fiducia che servirà da sprone per il futuro. Intento nemmeno tanto velato è la costituzione di un gruppo folkloristico stabile itinerante.