Piano Casa, Rosato interroga Ciaramella

di Redazione

Mimmo RosatoAVERSA. Il Piano Casa del Governo Berlusconi è stato recepito nel mese scorso dalla Regione Campania con l’adozione di una specifica legge regionale attuativa, nel rispetto delle competenze legislative costituzionali derivanti dalla riforma federalista del titolo V della Costituzione.

“I rischi palesi di aggressione del territorio e del tessuto urbano già presenti nel provvedimento nazionale rimangono inalterati nella legge regionale, anzi per certi versi vengono aggravati ed estesi, con la prospettiva che al danno urbanistico si aggiunga anche un danno esiziale ad un tessuto economico già morente”. Lo afferma il consigliere di opposizione de La Sinistra, Mimmo Rosato.

“In ogni caso – spiega – nella legge regionale suddetta è stabilito che i Comuni possono entro e non oltre il 28 Febbraio 2010 adottare provvedimenti che indichino le aree sulle quali mantenere (o modificare parzialmente) i vincoli già dettati dagli strumenti di programmazione urbanistica vigenti. E’ necessario quindi che questa Amministrazione avvii immediatamente tutte le procedure politiche ed istituzionali per consentire al Consiglio Comunale di discutere e di decidere su di una tale importantissima e vitale materia per il futuro della città entro il termine perentorio del 28 febbraio prossimo. Chiedo pertanto a ciascuno di Voi se intende attivarsi immediatamente nell’ambito delle proprie funzioni politiche ed istituzionali per consentire al Consiglio Comunale di svolgere pienamente la propria funzione democratica sulla materia in oggetto. Se dovessimo, infatti, superare la scadenza senza che la discussione e la decisione sia passata attraverso un confronto democratico nel Consiglio Comunale, vorrà dire che chi non avrà lavorato perché la discussione potesse avvenire, avrà scelto di fatto di decidere del futuro della città al di fuori degli spazi della democrazia e contro gli interessi della città. Una responsabilità grave di cui sono certo nessuno di voi vorrà farsi portatore negli anni a venire”.

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