Calcio, il Villa Literno batte i fantasmi del passato

di Redazione

Asd Villa LiternoVILLA LITERNO. “Fosse stata un turno di coppa, avremmo vinto noi fra andata e ritorno”. In questa frase, sussurrata dal presidente Antonio Musto a fine gara, è nascosta tutta l’importanza della partita fra Villa Literno e Carinola, terminata 2-0 per i biancorossi.

Negli annali passerà alla storia come un’anonima partita fra due squadre di metà classifica nella Prima Categoria, ma a Villa Literno aveva un alto valore simbolico. Il Carinola infatti era stata l’ultima squadra a battere i biancorossi, esattamente un girone fa. Poi solo pareggi e vittorie. Era dicembre, la squadra arrancava nelle retrovie e sulla panchina si era appena seduto mister Massimiliano Varriale, reduce dall’esonero di Castel Volturno.

Ora siamo in primavera, il Villa Literno è temporaneamente quarto in classifica e Varriale dice: “Finalmente ho trovato una società seria, dove si lavora bene”. Quando il calendario si fa metafora…Musto voleva lasciare tutto ed ora dice: “E’ come se fossimo primi in classifica perché il nostro campionato è cominciato 15 partite fa, quando ho deciso di liberarmi dei pesi morti”.

Per la cronaca il Villa Literno ha controllato nella prima parte di gioco, sbagliando anche un rigore con Spinosa, è poi ha colpito nella ripresa con Raimondo (5’) e Marrazzo (15’). Era la prima gara senza il capitano Mimmo Caputo, che però ha dimostrato tutto l’attaccamento alla maglia insistendo per salire sugli spalti con le stampelle nonostante gli alti e pericolosi gradoni. E alla fine ha sottolineato lo spirito del gruppo: “Sono ragazzi eccezionali e l’hanno dimostrato oggi, sono sicuro che anche senza di me si faranno valere su ogni campo e ci faranno togliere ancora grandi soddisfazioni”.

Senza Caputo, la fascia va sul braccio di Gennaro Diana, uno di quelli che giocava a Villa Literno anche cinque anni fa, anno della vittoria del campionato.

Nota di colore. Nel Carinola giocava anche Guido Cuccari: due anni fa il ragazzo indossava la maglia del Vitulazio e proprio contro il Villa Literno si spezzò una gamba a seguito di uno scontro fortuito. La dirigenza biancorossa fu molto vicina al giocatore che da allora ha un legame particolare con Villa Literno. “Mi fa piacere averlo rivisto in campo – ha commentato Musto – il suo infortunio me lo ricordo ancora, fu traumatico per tutti noi, tanto che decidemmo di Comune accordo di interrompere la partita per rispetto”.

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