VILLA LITERNO. I rappresentanti sindacali della Cisl Funzione Pubblica hanno lottato non poco allinterno della casa comunale per poter vedere i frutti del proprio lavoro.
Dopo un certo periodo di tempo durante il quale il Comune di Villa Literno ha prodotto risultati meno che soddisfacenti nei più svariati ambiti della macchina comunale (vedi Servizi educativi, socio culturali, Fondo Incentivante, Straordinario elettorale ecc) e nonostante ostacoli di ogni genere, la Cisl si è invece riorganizzata, incrementando il numero degli iscritti e richiedendo con forza allAmministrazione il ripristino delle corrette relazioni sindacali.
“Limpossibilità di avviare un confronto serio e responsabile- affermano i rappresentanti sindacali – si è ripercosso inevitabilmente sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini e sullutilizzo appropriato delle professionalità: il mancato funzionamento della refezione ne è lesempio più eclatante. Per la prima volta dopo tanti anni, infatti, a Villa Literno, non viene garantita la refezione agli alunni della Scuola Materna; questo ci riporta indietro nel tempo, praticamente agli anni 80, ed è il risultato della nuova organizzazione dei dirigenti del Comune, adottata unilateralmente e che sta creando disagio a circa 200 bambini ed alle relative famiglie, le quali, dallinizio dellanno scolastico 2009/2010, non usufruiscono più della Refezione. Tutto questo appare più paradossale se si considera che il Ministro Brunetta ha ispirato la sua riforma proprio sulla qualità dei servizi da erogare ai cittadini, obbligando le amministrazioni, come in questo caso, a rimetterci la faccia quando le cose non vanno”.
La Segreteria provinciale della Cisl Fp di Caserta dichiara che continuerà a “rilevare inadempienze di volta in volta, fino a che il Comune di Villa Literno non provvederà a porvi rimedio”. Pertanto, invita lAmministrazione comunale, “non solo al ripristino delle corrette relazioni sindacali, ma a consentire alla cittadinanza lusufrutto dei servizi comunali nella loro interezza ed ai suoi dipendenti di poter operare in condizioni professionali di serenità”.