Elezioni, l’avvocato Bocchino: “Fabozzi si faccia da parte”

di Redazione

Municipio di Villa LiternoVILLA LITERNO. Con sommo piacere ho letto la notizia secondo cui il Pdl e la lista civica “Progetto Villa Literno”, facente capo al candidato sindaco Nicola Tamburrino, …

… abbiano intrapreso colloqui volti a creare una forte alleanza da contrapporre alla lista civica “Amici di Villa Literno”, con a capo il candidato sindaco Fabozzi-Ucciero. Saluto con gioia questa coalizione che – se dovesse effettivamente realizzarsi – sebbene espressione di diversi orientamenti politici – avrebbe l’unico scopo di dare un serio impulso alla crescita economica e sociale della cittadina. Nonostante abbia già evidenziato nel mio primo intervento l’operato del sindaco uscente Fabozzi, ancora una volta mi sento in dovere di gridare ai miei concittadini di riflettere e pensare che è arrivata l’ora di mandare a casa la politica accentratrice e dispotica di colui che per ben due volte ha già amministrato il comune e che, anche ora, nonostante sia già stato eletto alla Regione Campania, vorrebbe continuare ad imporre la sua statica metodica politica per il tramite del suo giovane candidato sindaco, il quale anch’egli, ora, non può sfuggire alla mia critica personale atteso che, in recenti apparizioni, abbia iniziato a fare promesse elettorali tra cui la riduzione degli oneri di urbanizzazione per la prima casa, il sovvenzionamento alla squadra di calcio e poi…non si sa quale altra promessa ci si deve attendere nei prossimi giorni. Ma, a proposito! Non avete, voi comunisti, sempre criticato la politica di Berlusconi che prende in giro gli italiani e con i quali stipula “patti” e fa promesse mai mantenute? Ora che fate… seguite anche Voi il modus operandi del Premier? Tutto ciò mi sorprende! Pure il segretario del Pd, Bersani, ora, e Prodi e D’Alema, prima, hanno sempre criticato la politica demagogica del Premier ed ora…anche Ucciero-Fabozzi seguono la politica di Berlusconi….elargendo promesse e chissà quali altri favori…pur di racimolare voti.

In merito alle promesse e/o finanziamenti, devo, in primis, sottolineare ad Ucciero che lo Stato Italiano, a seguito della riforma dell’articolo119 della Costituzione, è divenuto Stato in senso Federale, per cui ogni regione ed ente locale deve far affidamento sulla propria autonomia fiscale imponendo le tasse ai cittadini. E’sparito il cosiddetto Stato “assistenziale” che all’occorrenza sovvenzionava i comuni in deficit. Saranno i comuni ora ad applicare le tasse sul proprio territorio e con queste dovranno garantire quei servizi considerati necessari per la collettività. Mi domando, quindi, come e dove, il candidato Ucciero, intenderebbe reperire i fondi a copertura dei progetti promessi senza neppure conoscere quali saranno i risvolti che tale federalismo fiscale e municipale avrà sull’intero sistema politico-finanziario degli enti locali.

Una cosa è certa e sicura…i comuni dovranno fare affidamento sulle tasse che i cittadini pagheranno oltre agli introiti derivanti dalla “tassa sul soggiorno”…visto i numerosi turisti che arrivano a Villa Literno. Oppure fare affidamento sulla cosiddetta “Cedolare” sugli affitti….visto i tanti immobili sfitti presenti nel comune! Altrimenti non si spiega come potrebbe finanziare la squadra di calcio…o chissà che altro…almeno che non intenda tassare le terre…oppure aumentare al massimo la cosiddetta Imu, ossia la tassa municipale unica…magari gli stipendi…o le pensioni …sempre che non intenda predisporre ogni domenica la questua davanti alla nuova chiesa che ha promesso di realizzare in Rione Castello! Totò…se fosse ancora vivo…avrebbe detto: “…ma mi faccia il piacere!”. Vi esorto ad essere coerenti con voi stessi e di avere più rispetto dei cittadini. Ma pensate forse che i liternesi siano così stupidi da poter credere nelle belle espressioni usate e sentite, fino alla noia, nei salotti della capitale? Sappiate che il “patto con le generazioni”, di cui ho sentito parlare dal candidato sindaco, dovrebbe già essere insito nei programmi e nelle scelte che si intendono attuare e per i giovani liternesi e per il bene della intera città.

Quindi, smettiamola di usare espression elitarie e grandi paroloni solo per apparire o voler dimostrare di essere eruditi, al punto di lanciare sfide alla Bersani! I giovani, invece, hanno bisogno di risposte certe sul loro futuro e sulla possibilità di realizzarsi nel campo del lavoro, magari offrendo loro nuove e diverse prospettive di onesto guadagno perché si possano definitivamente sganciare dalle famiglie, che, purtroppo, a stento, e con grande coraggio e dignità, riescono a raggiungere la fine del mese. I giovani hanno bisogno di sicurezza e certezza che non può non provenire da chi si propone come guida dell’ente comunale, che, a sua volta, deve preoccuparsi di mettere in campo quelle politiche sociali volte ad evitare che la gioventù diventi anche facile preda della criminalità organizzata abbastanza estesa nel nostro territorio ed in quelli limitrofi. Il tutto, senza trascurare le persone anziane sempre più messe in secondo piano quasi come se fossero delle persone di serie B e che vivono alle spalle della società: non ci dimentichiamo che da costoro abbiamo molto da imparare e da loro dobbiamo partire per ridare decoro e dignità al modus vivendi della società attuale. Si ricordi che gli anziani o vecchi, come dir si voglia, hanno già fatto la loro dignitosa parte ed hanno già dato alla società dalla quale attendono quel riconoscimento che nessuno fino ad ora ha dato loro.

Concludo, dicendo che la gente ha bisogno di sapere che l’ente comunale si preoccuperà anche di loro e che sarà amministrato con la saggezza e la comprensione e con i sentimenti del buon padre di famiglia cui sta a cuore le sorti dei propri figli, e non per pura vanagloria o per il solo scopo di apparire. Ed in nome dei Giovani di cui, onorevole Fabozzi, lei ha approntato la campagna elettorale durante le ultime elezioni regionali…sostenendo che…“a 60 anni crede ancora nei giovani”…in nome di questa gioventù di cui lei è così rispettoso e che tiene tanto a cuore…Le chiedo di mettersi in disparte e rinunciare alla sua candidatura…che oltre ad essere “fuori contesto” darebbe la possibilità ai rappresentanti dei due schieramenti in competizione, peraltro generazioni abbastanza simili, di contendersi l’ambita poltrona di sindaco…e senza che la sua “immagine” condizioni la scena politica liternese. Accetti il mio accorato suggerimento…si riposi e si dedichi a svolgere alla meglio l’importante ruolo in seno alla Regione Campania…e cerchi di fare di tutto per ripulire le nostre terre “sporcate”, anche nell’immagine, dai provvedimenti adottati dal suo amico ex governatore Bassolino.

Invito, quindi, i miei cittadini a riflettere ancora una volta, poiché è tempo di riflettere. Riflettere su chi deve essere il sindaco e quale la compagine amministrativa che guideranno il comune per i prossimi 5 anni e ritengo che tale scelta deve ricadere su chi propone seri e validi contenuti e su quanti effettivamente hanno a cuore la nostra amata terra e non la considerano solo come terra di conquiste per far piacere ed apparire agli occhi del “grande politico” di turno. Bisogna stringersi attorno a coloro che credono nei veri valori e sentimenti che i nostri “Padri” ci hanno trasmesso, ossia il comune sentire di una collettività che ha voglia di cambiare pagina e di dire basta a chi non ha saputo, in un arco temporale così lungo, creare quelle condizioni di vita ottimali per la collettività. Anzi! Allora sono del parere che bisogna dare voce a quanti hanno amano la propria città e siano espressioni della semplicità ed umiltà negli atteggiamenti, nella proposizione di seri programmi effettivamente e possibilmente realizzabili…ed espressione di tutto quanto viene dal “basso” nel senso che promana dalla gente comune di cui ci si preoccupa di migliorarne la vita in una realtà già di per sé difficile.

Avv. Angelo Bocchino

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