Washington, lo smiley face avrebbe ucciso 40 studenti

di Redazione

smiley faceWASHINGTON. E’ stato riaperto il caso delle 40 morti per annegamento negli Usa.

A risollevare la questione sarebbero stati due detective in pensione Kevin Gannon e Anthony Duarte conviti che ad uccidere i giovani siano stati uno o più killer che operano sull’Intestate 94. La banda criminale avrebbe sempre lasciato sul luogo del delitto un segno distintivo: uno “smiley face”, la faccina gialla sorridente. Le vittime sarebbero tutti studenti dei diversi college della zona. Da tempo il caso è al centro dell’interesse delle principali emittenti televisive americane, dal momento che per anni gli esperti dell’Fbi avevano archiviato queste “morti” come “annegamento accidentale”. I primi ad incaricare i due investigatori a risolvere il caso sono stati i genitori di uno studente, Christopher Jenkins, morto nel 2002. Gannon e Duarte durante le indagini hanno infatti scoperto che delle 40 morti per annegamento, 12 sono state firmate dallo “smiley face”. “Solo una coincidenza? – ha affermato Gannon alla Cnn – Io credo invece che questi ragazzi siano stati avvicinati in qualche bar, drogati e poi uccisi da qualcuno che ha poi mascherato la loro morte come se fossero annegati”. Durante una conferenza stampa Gannon ha dichiarato che l’America è di fronte “alla banda di serial killer più efferati della sua storia”. I primi sospetti di “smiley face” risalirebbero al ’97 quando fu ritrovato annegato uno studente della Fordham university. In quel caso i due detective non riuscirono a risolvere il mistero ma promisero ai genitori della povera vittima di non abbandonare mai il caso. “Da allora – ha dichiarato Gannon – abbiamo analizzato altri 89 inspiegabili annegamenti. E in almeno 40 di essi abbiamo riscontrato gli stessi particolari. Tutti i ragazzi erano scomparsi di notte, dopo forti bevute in un bar. Tutti venivano da buone famiglie, erano tra i primi della classe ed eccellevano in atletica. E vicino ai loro cadaveri in fondo a un fiume, c’era la faccia che ride sugli alberi”.

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