ISTANBUL. Dopo lattentato di ieri mattina che ha colpito il check point più vicino al consolato americano ad Istanbul sono state fermate quattro persone ritenute responsabili di quanto accaduto.
A riferirlo è stata la televisione privata Ntv, citando il ministro dellInterno Besir Atalay. La polizia aveva parlato di legami tra gli attentatori e i fondamentalisti islamici turchi. Sempre ieri, a seguito della sparatoria avvenuta a Istinye, nell elegante quartiere di Istanbul, in cui hanno persone la vita sei persone, tre terroristi e tre poliziotti, altri tre alpinisti tedeschi sono stati rapiti dai separatisti del Pkk curdo sul monte Ararat a causa della politica ostile della Germania verso i curdi e i Pkk. Dura è stata la condanna da parte della Casa bianca, del presidente turco Abdullah Gul e del premier Tayyp Erdogan ritenendo che lattacco è giunto in un momento particolare per la Turchia e per il suo partito di governo, Giustizia e Sviluppo-Akp, capeggiato da Erdogan. Rimane ancora incerto il perché di questo attentato, chi lo ha pianificato, tra i separatisti curdi del Pkk, gli estremisti islamici oppure le forze oscure del cosiddetto Stato profondo, che impediscono alla Turchia di diventare un vero e proprio stato democratico. La Turchia è dunque in preda ad una profonda confusione, sia politica che investigativa, che non permette di delineare percorsi semplici e diretti per giungere alla risoluzione del caso.