Pakistan, Ppp e Lega chiedono destituzione di Musharraf

di Antonio Taglialatela

Pervez Musharraf ISLAMABAD. La prossima settimana sarà sottoposta a votazione la proposta, avanza dalla coalizione di governo, di destituire Pervez Musharraf.

Se i due terzi dell’Assemblea nazionale e del Senato approveranno sarà il primo presidente destituito della storia del Pakistan. L’annuncio è stato dato da Asif Ali Zardari, vedovo dell’ex candidata Benazir Bhutto, uccisa in un attentato il 27 dicembre scorso, e leader del Ppp (Partito del popolo pachistano). “Abbiamo delle buone notizie per la democrazia. – ha detto Zardari in una conferenza stampa a Islamabad – Pensiamo che sia un imperativo avviare una procedura di destituzione contro il generale Musharraf. Subito dopo l’impeachment restaureremo i giudici rimossi dal presidente”. La decisione è arrivata dopo due giorni di trattative tra i capi dei due partiti al governo, Zardari e l’ex primo ministro Nawaz Sharif, leader della Lega musulmana. Salito al potere nel 1999 con un colpo di stato, Musharraf sembrava ormai già destinato a lasciare la guida del paese dopo l’affermazione alle ultime elezioni del Ppp e della Lega, che hanno formato un esecutivo di coalizione per contrastare lo stesso generale. Un’alleanza che negli ultimi mesi ha subito qualche frattura proprio sulla questione dei 60 giudici esautorati da Musharraf lo scorso autunno, sospendendo le garanzie costituzionali nel paese. Ora l’avvio della procedura di impeachment sembra aver riappacificato le due fazioni. Intanto, ci si aspetta qualche contromossa da parte del presidente che domani sicuramente non sarà a Pechino per l’apertura delle Olimpiadi. Al suo posto il Pakistan sarà rappresentato dal premier Yousaf Raza Gilani.

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