TBILISI. Il presidente georgiano, Mikhail Saakashvili, nel corso di una teleconferenza con i giornalisti sugli ultimi sviluppi del conflitto per l’Ossezia del Sud, accusa la Russia di voler rovesciare il suo governo.
“L’obiettivo della Russia non è l’Ossezia del Sud ma tutta la Georgia e la sua rotta energetica, e non si fermerà finché non ci avrà conquistato. I russi sono comandati da Putin che dirige personalmente le operazioni militari e non sono interessati all’Ossezia, che è nulla più che un villaggio con un campo militare, ma a tutto lo Stato della Georgia e alla sua rotta energetica”. Intanto, dopoil cessate il fuoco chiesto dal Papa, dal Ministro degli Esteri francese Khoucher per l’Unione Europea e da quello finlandese Stubb a nome dell’Ocse, il governo russo “rifiuta” adducendo che la Georgia continua ad avere forze militari in Ossezia del Sud e questo “impedisce di tenere conto di questo documento”
Sale anche la tensione trail Cremlino e
Dallesito del conflitto, potrebbero cambiare le sorti del corridoio energetico georgiano, con un potenziale scenario di crisi per quanto riguarda i rifornimenti di petrolio e gas. Infatti, attraverso la Georgia passa l’oleodotto Btc (Baku-Tbilisi-Ceyhan), costruito due anni fa per portare il petrolio azero dal Mar Caspio fino alla costa turca del Mediterraneo, senza passare né per l’Iran né per la Russia.
I ministri degli Esteri del G7 (G8 meno Russia), intanto,terranno oggi una conferenza telefonica per discutere della situazione in Ossezia del sud. Ad annunciarlo il sottosegretario agli Esteri britannico Jim Murphy: “Il fine è aumentare la pressione diplomatica sulla Russia. Questa cosa è andata troppo in là. Ci sono dispute territoriali e di sovranità in Ossezia del sud e in Abkhazia. Ma non ci sono scuse per la Russia che bombarda fuori da queste zone”.