TEHERAN (Iran). I media iraniani aveva fornito la notizia di un jet americano, del tipo Falcon, intercettato mentre sorvolava il territorio iraniano e costretto allatterraggio.
La notizia, lanciata dallagenzia semi-ufficiale iraniana Fars, riferiva che il velivolo americano era entrato in Iran dalla Turchia e si dirigeva in Afghanistan trasportando un equipaggio di otto persone: tre civili e cinque alti ufficiali. Lagenzia aggiungeva che le otto persone sono state rilasciate dopo interrogatori durati una giornata che hanno permesso di stabilire che avevano violato non intenzionalmente lo spazio aereo iraniano. Il Falcon americano – concludeva la Fars – è quindi ripartito per l’Afghanistan con tutti coloro che erano a bordo, dopo aver ricevuto l’autorizzazione al decollo dalle autorità iraniane.
Immediata è stata la smentita del Pentagono che, attraverso il portavoce colonnello Patrick Ryder, ha specificato che tutti i velivoli americani presenti in Iran sono rientrati regolarmente alla base.
Nel pomeriggio, poi, Teheran ha ammesso che l’aereo costretto all’atterraggio nel territorio iraniano era un velivolo ungherese, un jet Falcon per il commerciocon a bordo un carico di aiuti e nessun soldato americano. Un funzionario dell’esercito ha affermato all’emittente televisiva di Stato, ‘Al-Alam’, che l’incidente risale tra l’altro al 30 settembre e non alla notte tra domenica e lunedì.