AVERSA. A chiunque lo contattava sul social network facebook, lui rispondeva sempre con la gentilezza e disponibilità, pronto a dare una mano ai ragazzi talentuosi del sud.
A 65 anni muore un figlio di Aversa, il regista, compositore, sceneggiatore ed attore Ninì Grassia. Avrebbe compiuto 66 anni il prossimo 31 marzo. Molto ha dato al cinema italiano, dedicando con passione ogni attimo del suo tempo a scoprire facce nuove da inserire nei suoi film. In città si ricordano i provini, che di tanto in tanto teneva nel locale del fratello, lex discoteca sita in via Di Jasi. La folla di giovani era paragonabile ai provini de “Il Grande Fratello”, tutti in fila per farsi notare dal maestro, che ha diretto 41 film, 43 spot pubblicitari e 67 documentari. Dallinizio di gennaio era impegnato nel casting di una nuova serie televisiva, dal titolo provvisorio “Le ragazze del Centro Commerciale”, di cui lo stesso Grassia era regista e produttore. Le riprese sarebbero cominciate entro fine mese.
Leone d’Oro alla carriera a Venezia nel 2008, era noto nell’ambiente dello spettacolo soprattutto per avere lanciato molti attori della commedia e nomi celebri del panorama musicale italiano,tra questiNino D’Angelo, che ha diretto nel primo film del’artista napoletano (‘Celebrità’). Grassia si era candidato anche alle prossime elezioni regionali tra le fila dellUdc nella circoscrizione di Napoli.
Le esequie martedì 2 marzo, alle ore 10.30, nella Chiesa dellAnnunziata di Aversa. Nella città normanna sono in molti a fermarsi commossi davanti ai manifesti funebri, quasi increduli alla notizia che Ninì sia deceduto e, in molti ai funerali lo applaudiranno, per lultima passerella da grande artista.
“Ha fatto parte della mia vita: è stato soprattutto un amico, la persona che ha creduto subito in me, tanto da darmi la possibilità di esordire nel Cinema. Mi chiamava GassmanNino”, racconta Nino D’Angelo. “Ricordo ancora quando venne a vedermi in teatro e – prosegue – si convinse che poteva girare un film con me protagonista. Era il periodo del terremoto in Irpinia e Nini era stupito dalle mie capacità, perchè riempivo i teatri, unico artista a fare spettacoli a Napoli in un momento in cui la gente aveva paura di chiudersi in locali affollati, per il timore di nuove scosse. Gli dissi che ero un ‘artista anti-sisma’, lo faceva ridere quella definizione! Ho avuto per lui sempre grande rispetto, era una persona di altri tempi tempi e di altri valori, anche artistici”. “Con lui – dice ancora D’Angelo – ho fatto 5 film. Anche se non ci sentivamo da qualche mese, per via dei miei impegni, in 30 anni non ci siamo mai persi di vista. E ogni volta – conclude – era un grande piacere”.
Donato Liotto, presidente della New Dreams, porge le condoglianze alla famiglia Grassia per la perdita del caro amico Ninì: “La perdita di un grande aversano, che ci lascia davvero sgomenti. Aver saputo della morte di Ninì Grassia regista cinematografico,poliedrico e valido professionista del mondo del cinema, dello spettacolo. In totale ha diretto 43 film e diretto tanti spot pubblicitari. E tantissimi documentari. Per lintera comunità aversana e non solo, lascia un enorme vuoto. Resta di questo amatissimo personaggio, la sua storia personale e professionale, a ricordarci di quanto è stato grande. Ha contribuito in modo rilevante con i suoi film e fatto conoscere al grande pubblico artisti del calibro di Nino DAngelo, Gigi DAlessio e tanti, ma tanti altri ancora. Peccato, che sempre dopo ci si ricordi di questi ‘grandi artisti’ che portano in alto il nome della città di Aversa. Ricordo ancora oggi, con malinconia le lunghe telefonate che ci facevamo, le tue critiche talvolta negative e talvolta positive, rivolte ad una società, ad un sistema che non sempre davo spazio e risalto al tuo lavoro e alla tua passione. Ma sei stato sempre coerente e caparbio, la tua grande qualità era il tuo animo buono, e la tua disponibilità, che ti distingueva, ma che soprattutto ti rendeva grande. Hai partecipato e ideando con maestria e passione, tante iniziative volte al sociale. Sempre con impegno e spirito non comune. Bisognerebbe ricordare prima e non dopo la dipartita, che Aversa ha tanti ‘figli’che come te, si sono distinti in tante attività culturali, di spettacolo etc. Dare loro le possibilità di avere sostegno, e veder realizzate le loro opere, che di rimando creano un beneficio allintera città. Ora sei andato a dirigere un altro film, che durerà in eterno, e dallalto del cielo potrai osservare il ‘set della nostra vita quotidiana’ e magari dirigire da lassù con maestria, il cammino non solo nostro, ma di tanti che, come te hanno dato e danno tanto al territorio. Sei stato un grande caro Ninì, Aversa non deve dimenticarti”.