LHAVANA (Cuba). Il lider Maximo dellisola caraibica Fidel Castro apre al dialogo con il presidente eletto degli Stati Uniti dAmerica Barack Obama.
Cuba può parlare con Obama dovunque lui voglia, ma bisogna ricordargli che la teoria del bastone e la carota non funzionerà con noi, scrive così Castro in un articolo pubblicato oggi sul sito Cubadebate. In realtà già il fratello di Fidel, Raul Castro che dallo scorso febbraio lo ha sostituito alla presidenza della Repubblica, aveva affermato che sarebbe stato disponibile al dialogo con Obama a patto che lincontro si svolgesse in un luogo neutrale come la baia di Guantanamo. Oggi, invece, Fidel va ancora più avanti dichiarando: L’impero deve sapere che la nostra Patria può pure essere ridotta in polvere, ma i diritti sovrani del popolo cubano non sono trattabili. Obama afferma Castro – non avrebbe vinto le elezioni, sconfiggendo così l’onnipotente razzismo, senza crisi economica, tv e Internet. Non è sicuramente Abraham Lincoln, né questo periodo corrisponde a quello, perché quella di oggi é una società di consumi, dove l’abitudine a risparmiare si è persa e quella a spendere si è moltiplicata. Qualcuno – conclude Fidel – deve dare una risposta serena e calma, per navigare oggi contro la potente marea di illusioni che nell’opinione pubblica internazionale ha creato Obama.