Gaza, il ritiro di Israele sarà parziale

di Redazione

GazaGAZA. Le truppe israeliane si ritireranno dalla Striscia di Gaza ma non completamente. “Dipenderà dalla situazione concreta sul terreno”, commentano fonti del ministero della Difesa israeliano.

“Stiamo progressivamente riducendo il numero dei nostri uomini nella Striscia di Gaza, ma le unità al di fuori di quel territorio le teniamo in allerta, allo scopo di reagire con rapidità a qualsiasi tipo di circostanza”.

Dunque, smentite le voci che, dopo 22 giorni di operazione “Piombo Fuso”, davano lo stato maggiore israeliano intenzionato a lasciare completamente Gaza prima dell’insediamento del nuovo presidente americano Barack Obama, così da non creare imbarazzi tra i due Stati alleati.

Intanto, il premier israeliano Ehud Olmert ha autorizzato la visita a Gaza del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che si recherà anche nella città israeliana di Sderot, la più bersagliata in questi mesi dai razzi palestinesi sparati da Gaza. Visita ufficiale in Medio Oriente oggi anche per il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini. La prima tappa sarà a Gerusalemme, poi nel pomeriggio si sposterà in Cisgiordania e domani in Egitto.

Frattini sarà al valico di Kerem Shalom, al confine con la Striscia di Gaza, dove consegnerà all’Autorità nazionale palestinese il primo ‘Pacchetto Italia’ di aiuti per la popolazione palestinese dell’enclave: si tratta di 40 tonnellate di materiale tra kit sanitari, medicinali, cibo, coperte e due generatori elettrici, per un valore pari a 200mila euro.

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