CARACAS. Potrà governare a vita natural durante Hugo Chavez grazie al 54,36% della popolazione che ha approvato il referendum costituzionale sulla rielezione indefinita della presidenza e di altre cariche pubbliche.
Saranno, quindi, aboliti alcuni articoli della costituzione venezuelana che limitavano la rielezione alla Presidenza e ad altre cariche politiche. “E’ stata una grande vittoria, una chiara vittoria del popolo!”, ha affermato Chavez che, dopo aver appreso il risultato della consultazione, si è affacciato dal balcone del palazzo presidenziale per salutare i suoi sostenitori che si erano radunati sotto le finestre del palazzo di Mirafiori e, dopo aver cantato l’inno nazionale, ha annunciato che rimarrà almeno fino alla fine della del suo mandato: “Voi avete scritto il mio destino. A partire da questo istante si consacrerà totalmente al pieno servizio del popolo venezuelano”. Poi ha letto il messaggio appena ricevuto dal presidente cubano Fidel Castro che gli ha scritto: “Una vittoria enorme, impossibile da misurare”.
Delusa, invece, l’opposizione che aveva avuto una timida ripresa con la vittoria, a fine 2007, un referendum sulla trasformazione socialista del Venezuela. “Siamo sicuri – ha detto il leader dell’opposizione studentesca, David Smolansky – che la storia ci darà ragione, che i leader solitari, personali sono sbagliati e che le leadership collettive possono fare la differenza”.
