MOSCA. Scontri a Mosca tra i manifestanti del Gay Pride e le teste di cuoio intervenute quando è iniziata la manifestazione degli attivisti.
La manifestazione era partita in un luogo diverso rispetto a quello della convocazione da parte degli organizzatori del Pride, ma sul posto inizialmente previsto, la piazza centrale di Mosca, intitolata a Pushkin, si sono comunque schierate centinaia di poliziotti e almeno un centinaio di giornalisti. Da quanto si è appreso circa 15 manifestanti sono stati fermati mentre gridavano slogan contro l’omofobia ”vergogna della Russia” ed altri cinque sono stati portati via mentre cercavano di parlare con i giornalisti. Tra loro anche Nikolai Alexeyev, realizzatore del sito web GayRussia.ru ed organizzatore della protesta.