KABUL. Baitullah Mehsud, il capo talebano pakistano che ordinò l’assassinio di Benazir Bhutto, è rimasto ucciso mercoledì da un missile lanciato da un drone americano.
Insieme a lui c’erano la moglie (la seconda),la suocera e altre sette persone. Mehsud è stato colpito nell’area di Zangra. Gli Stati Uniti avevano messo una taglia di 5 milioni di dollari per ottenere informazioni su di lui o per la sua cattura, mentre 615.000 erano i dollari offerti dal governo pakistano per la sua uccisione.
Fonti locali hanno intanto riferito alla Bbc che i comandanti talebani si sono riuniti nel Waziristan meridionale per decidere il nome del successore di Mehsud.
Baitullah Mehsud apparteneva alla tribù omonima e dagli attentati terroristici dell’undici settmbre aveva visto aumentare progressivamente il proprio potere. Si dice che fosse alla guida di circa 20mila militanti pro-talebani e la zona in cui operava era considerata un rifugio sicuro per al Qaeda e i talebani. Verso la fine del 2007 Mehsud diventò il nemico pubblico numero uno e l’uomo della jihad pachistana: gli attacchi suicidi contro militari e politici che portavano la sua firma. Gli investigatori lo ritengono il mandante dell’omicidio dell’ex primo ministro Benazir Bhutto, messo in atto nel 2007.