PECHINO. E’ giallo sull’aereo afgano che stava sorvolando la provincia cinese occidentale dello Xinjiang e che poi è stato costretto a rientrare inAfghanistan.
L’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua in un primo momento aveva parlato di un dirottamento aereo, poiaveva specificato che il velivolo, diretto al capoluogo Urumqi, aveva a bordo ordigni che non meglio specificati terroristi minacciavano di far esplodere. Le autorità dello Xinjiang avrebbero quindi ricevuto l’ordine di non far atterrare l’aereo. L’aereo allora tornava in Afghanistan.
Ma dall’aeroporto afgano di Kabul un funzionario ha riferito che non c’era alcuna minaccia di questo genere. Il volo, della compagnia aerea afghana Kam Air airline,era partito da Kabul e, tornando indietro, era atterrato nella città meridionale di Kandahar a causa del forte vento a Kabul.
Il motivo del respingimento e del cambio di rotta sarebbe legato al fatto che il velivolo non aveva i documenti richiesti per atterrare in Cina, non a causa di una minaccia terroristica.
La regione autonoma cinese dello Xinjiang, situata nell’estremo occidente cinese, di recente è stata teatro di tensioni etniche da parte della comunità musulmana degli uiguri. Il 9 agosto di un anno faun attentato provocò otto morti nella città di Kuqa.