Iran gela Usa, Francia e Russia: no alla bozza dell’Aeia sul nucleare

di Angela Oliva

Mahoumd AhmadinejadMOSCA. La bozza di accordo sull’arricchimento all’estero dell’uranio, firmata da Russia Francia ed Usa è stata rigettata dall’Iran.

Il paese islamico ha annunciato di non essere intenzionato ad accettare l’accordo proposto dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ed ha proposto la sua trattativa in materia. La bozza proposta dal direttore dell’Aiea, Mohammed El Baradei, prevedeva che l’uranio arricchito nell’impianto di Natanz doveva essere inviato all’estero, prima in Russia per essere ulteriormente arricchito e poi in Francia per essere trasformato in combustibile nucleare da riconsegnare all’Iran.

Ma, come annunciato dalla televisione di Teheran, l’Iran propone di comprare all’estero il combustibile nucleare necessario per un reattore di ricerca piuttosto che inviarlo in Russia perché venga arricchito. Il no arriva da Teheran come una doccia fredda per i tre paesi firmatario della bozza d’accordo dell’Aiea e soprattutto per gli Usa che, con tale intesa, avrebbero potuto guadagnare tempo nei negoziati internazionali ed evitare l’isolamento del governo di Mahmoud Ahmadinejad, che secondo gli esperti potrebbe completare il primo ordigno atomico entro il 2015.

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