Arriva dalla Stanford University School of Medicine della California la nuova ricerca nellambito delle cellule staminali embrionali.
Il gruppo di ricercatori americani hanno messo a punto un cocktail di sostanze chimiche e vitamine che riuscirebbe ad interagire con le cellule staminali embrionali per trasformarle in ovociti e spermatozoi. La produzione artificiali di ovociti e spermatozoi artificialmente sarebbe una nuova frontiera per le cure contro la sterilità ma porterebbero anche alcuni problemi etici.
Lo studio è stato pubblicato su ‘Nature’ e spiega che gli spermatozoi artificiali hanno la testa e la coda più piccola di quelli ‘naturali’ ma sembrano comunque in grado di poter fertilizzare un ovulo. Mentre gli ovuli sono in uno stadio non avanzato, ma più sviluppati di quanto sia avvenuto finora ad opera di altri scienziati.
Questa scoperta apre una nuova finestra in quello che fino a poco fa era uno stadio sconosciuto dello sviluppo umano. – osserva Susan B Shurin, direttore dell’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development, che ha finanziato lo studio – L’osservazione in laboratorio delle cellule germinali ha la possibilità di rivelare importanti tracce delle cause ancora inesplorate dell’infertilità e della genesi di molti difetti genetici e problemi legati ai cromosomi.