TEHERAN. Si sono svolte tra scontri e tafferugli le esequie del grande ayatollah anti-regime Hossein Ali Montazeri, leader della rivoluzione islamica del 1979.
Secondo i siti dellopposizione, nella città santa di Qom, dove si sono svolti i funerali, si sarebbe radunata una folla di centinaia di migliaia di persone che avrebbero preso parte al corteo funebre, inveendo con slogan anti governativi. Al termine dei funerali la polizia si è scontrata con un gruppo di partecipanti che ha però reagito lanciando pietre contro gli agenti.
Le notizie, chearrivano in Occidente dallinformazione iraniana e dai siti di opposizione dato che alla stampa straniera non è stato concesso di partecipare ai funerali, raccontano che gli scontri si sarebbero svolti tra i sostenitori di Montazeri e alcune milizie di Ansar Hezbollah, unorganizzazione paramilitare e vicina alla teocrazia islamica, che si sarebbe infiltrata tra la folla tentando di interrompere la cerimonia e lasciando il corteo dopo i tafferugli con alcuni partecipanti. A dare lultimo saluto alla guida spirituale degli scontri, che da giugno scuotono la regione islamica, cera anche Mir Hossein Moussavi, il capo dellopposizione.
La salma del guru riformista è stata tumulata nel mausoleo di Harratze Massoume, altra figura di spicco dellIslam sciita. Non sono mancati gli arresti durante la cerimonia: le autorità avevano cominciato a imporre restrizioni e arresti nei confronti di passeggeri di un pullman che viaggiava verso Qoma bordo del quale cerano familiari di dissidenti in carcere e attivisti a favore dei diritti umani.
Ma nonostante tutto, non è diminuita la gran partecipazione in ricordo di Montazeri: sono stati infatti organizzate manifestazioni anche a Teheran, nella pizza Mohseni, dove la polizia ha impedito la circolazione dei veicoli ed ha disperso i dimostranti.