BERLINO (Germania). Linchiesta sugli abusi sessuali a danno dei minori che frequentavano il coro delle voci bianche di Ratisbona, conduce a nuovi sviluppi.
Lattuale vescovo di Ratisbona, Gerhard Ludwig Müller, ha ammesso che lo scandalo si sarebbe consumato tra la pareti del coro quando ne era direttore il fratello dellattuale Pontefice, Georg Ratzinger. Il fratello di Benedetto XVI si è chiamato fuori dalla storia lavandosene le mani: Non voglio dire niente su questo tema- ha detto ai microfoni della radio. Non sono a conoscenza di alcun caso di abusi sessuali. Chiedetelo alla diocesi di Ratisbona. Il vescovo di Ratisbona ha chiesto scusa ai propri fedeli ammettendo però il fatto.
Nella lettera rivolta ai genitori dei ragazzi il vescovo ha detto: Siamo fortemente impegnati a chiarire tutti i possibili casi. Lo Stato Pontificio avvierà una commissione dinchiesta per lintero caso. E continua rivolto ai genitori: Sono venuto a conoscenza di un caso di abusi sessuali negli anni Cinquanta. Il direttore del
convitto dell’epoca, a quanto ci risulta, è stato condannato. Successivamente è morto. Gli abusi si sarebbero consumati dal 1958 al 1973, quindi nel periodo in cui Georg Ratzinger era direttore della struttura. I responsabili delle violenze sarebbero due religiosi morti nel 1984, ma condannati però anche a pene detentive fino a 11 anni. Uno è un ex insegnante di religione e vice direttore della scuola frequentata dai coristi che era stato rimosso nel 1958 dall’incarico. Anche l’altro religioso era stato per alcuni mesi direttore del collegio annesso al ginnasio del coro del duomo, prima di essere condannato nel 1971.
Lo scandalo tedesco è cominciato in seguito allesposizione di denunce, circa