KABUL. Una ottantina di alunne di unascuola nella provincia di Kunduz, nel nord dellAfghanistan, sono rimaste intossicate da un gas velenoso lanciato da militanti talebani contrari allistruzione scolastica femminile.
Nessuna vittima ma tutti gli scolari, insieme ad alcuni professori, sono stati ricoverati nell’ospedaledi Kunduz per dolori, vertigini e vomito.
Durante il loro regimein Afghanistan, tra il 1996 e il 2001, i talebani abolirono ogni forma di istruzione femminile e la questione, ad oggi, resta controversa in gran parte dell’Afghanistan. Attentati simili a quello avvenuto nella scuola di Kunduz erano stati compiuti negli anni scorsi in altre parti del Paese, pure dove la presenza talebana è più debole. Solo la settimana scorsa, ha ricordato Yaqubi, il capo della polizia provinciale, 20 bambine si erano ammalate per un sospetto avvelenamento in un’altra scuola di Kunduz. Nel sud e nell’est dell’Afghanistan, dove i talebani controllano città e villaggi, le scuole femminili restano chiuse, gli insegnanti vengono minacciati e qualche bambina è stata addirittura sfigurata con l’acido. Ora a Kunduz, ma anche in altre zone del paese, i genitori hanno paura di mandare le proprie figlie a scuola.