BANGKOK. Centinaia di persone si sono riversate per le strade di Bangkok, stavolta non per protestare ma per ripulire la città dopo i disordini delle ultimesettimane.
Studenti, commercianti, anziani, armati di scope, detersivo e vernice, hanno lavato l’asfalto, rimosso le scritte dai muri e aiutando a raccogliere i rifiuti che non erano stati prelevati da giorni.
Da lunedì dovrebbero riaprire anche le scuole e gli uffici governativi, così come la Borsa e gli altri mercati finanziari.
Almeno 54 persone sono morte e più di 400 sono rimaste ferite dal 14 maggio, prima che l’esercito sgomberasse le “camicie rosse”, mentre a Bangkok almeno 40 grandi palazzi sono stati dati alle fiamme, e il turismo e il settore retail sono stati gravemente compromessi.
In un video realizzato da un giovane thailandese i momenti delle maxi opera di pulizia dei cittadini: costretti dal governo o mossi da amore per la Patria e senso civico? Non è dato saperlo? Intanto, però, rimettono in sesto la loro capitale.
Bangkok, i cittadini ripuliscono la capitale |