BUCAREST. I corpi dellex dittatore romeno, Nicolae Ceausescu, e della moglie Elena, giustiziati oltre 20 anni fa e sepolti in un cimitero di Bucarest, sono stati esumati per prelevarne alcuni resti e permettere lanalisi del Dna.
Lobiettivo è quello di verificare lidentità dei due cadaveri. Lo ha riferito un responsabile del cimitero. Nicola Ceausescu ha diretto la Romania con il pugno di ferro dal 1965 al 1989.
Dopo una serie di manifestazioni di strada, con centinaia di morti tra i dimostranti, nel dicembre del 1989 il dittatore e la moglie sono stati costretti alla fuga. Arrestati e sottoposti a un processo sommario, sono stati giustiziati il 25 dicembre 1989. Secondo le autorità romene, i loro corpi sono sepolti nel cimitero di Ghencea a Bucarest. Orai cadaveri sono stati riesumati per determinare senza ombra di dubbio la loro identità, come richiesto da tempo dai loro figli. Alla riesumazione era presente Mircea Opran, genero del dittatore, che all’emittente “Realitatea TV” ha spiegato che nella cassa del suocero c’erano solo ossa e abiti, compreso il berretto di pelle di pecora che Ceausescu aveva in testa al momento dell’esecuzione. Nei pantaloni si vedevano i fori dei proiettili. I tre figli dei Ceausescu, dei quali soltanto il 62enne Valentin è ancora vivente, avevano avanzato dubbi sull’identità dei corpi seppelliti nella tomba. Negli uffici del cimitero, o al comune di Bucarest o all’archivio militare, non esistono documenti sulla sepoltura avvenuta in gran fretta dopo il processo sommario e la fucilazione, mentre erano in corso le sanguinose battaglie della rivoluzione che portò alla caduta del regime comunista.