AVERSA. Ci piace ricordare, al responsabile regionale del Wwf Alessandro Gatto, che questemergenza rifiuti ha radici profonde e che tutto parte da una cattiva e scellerata gestione da oltre un decennio del ciclo integrato dei rifiuti da parte della Regione Campania.
Così esordisce lassessore allambiente ed igiene urbana Luciano Luciano, che continua: Anche per noi amministratori la condizione è diventata insopportabile. È necessario, però, chiarire a tutti, cittadini e associazioni, che la responsabilità di questa nuova emergenza rifiuti non è da addebitare allAmministrazione Comunale. Le cause che hanno determinato il nuovo stato emergenziale sono da ricercare nello stato di agitazione proclamato dai lavoratori del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta che non ricevono lo stipendio da due mesi e della richiesta di stabilizzazione da parte dei lavoratori in esubero. Ricordo ancora una volta che il Comune di Aversa risulta totalmente in regola con la corresponsione dei canoni relativi al servizio. Pertanto, la Città di Aversa subisce ingiustamente gli effetti negativi della protesta in corso pur in assenza di dirette responsabilità.
In queste ore lAmministrazione comunale sta valutando di portare allattenzione dellautorità giudiziaria i gravi inconvenienti igienico-sanitari che la Città da troppi giorni sta ingiustamente vivendo. Chiedo ad Alessandro Gatto del Wwf, conclude Luciano così come alle altre associazioni ed in generale a chiunque fomenta gli animi dei cittadini in questo particolare momento, di abbandonare ogni tipo di polemica e di astenersi da valutazioni strumentali in quanto lasciando spazio solo ad iniziative tese a salvaguardare la salute dellintera comunità e garantire, con il necessario impegno, il ritorno alla normalità. La storia recente delle emergenze già vissute, ci insegnano che i toni aspri e le sterili polemiche non hanno mai contribuito alla soluzione degli atavici problemi in tema di rifiuti.