SANÁA. Terroristi all’attacco a Sanáa, nello Yemen. Una granata è stata sparata contro l’auto su cui viaggiava la numero due dell’ambasciata britannica con altri tre diplomatici.
Gli occupanti sono illesi, a parte un diplomatico che era seduto davanti e che è stato trasferito in ospedale in stato di choc. Feriti tre passanti, tra cui due donne. L’attentato è avvenuto lungo una strada a tre chilometri dall’ambasciata britannica, nelle cui vicinanze il 26 aprile un kamikaze si era lanciato contro il convoglio di auto che portava l’ambasciatore britannico, ferendo tre passanti.
Poco dopo si è avuta notizia di un altro attacco contro un impianto del colosso austriaco dell’energia Omv alla periferia della capitale yemenita. Un uomo armato ha aperto il fuoco e ha ucciso un tecnico francese, prima di essere catturato dalle forze di sicurezza. La zona è stata circondata dai militari e dalla polizia. Dopo l’attentato di aprile, rivendicato da Al Qaeda nella penisola arabica, l’ambasciata britannica era rimasta chiusa per due settimane.
L’ambasciatore britannico in Yemen, Timothy Torlot, è scampato ad un attentato il 26 aprile scorso, quando un kamikaze si era lanciato contro il suo convoglio lasciandosi poi esplodere e causando il ferimento di tre persone.
Secondo quanto riporta il sito informativo locale “al-Masdar online”, che cita una fonte del ministero dell’Interno yemenita, gli inquirenti hanno ricevuto nei giorni scorsi informazioni ritenute attendibili circa un imminente attentato di al-Qaeda contro un obiettivo sensibile della capitale.Per il sito yemenita la capitale è una delle poche zone che il governo ancora controlla in modo completo. Eppure la scorsa settimana miliziani di al-Qaeda sono stati visti muoversi in libertà nella periferia della città, in particolare in un’area montuosa della zona meridionale. Si dovrebbe trattare dello stesso gruppo di terroristi che la scorsa settimana ha sferrato un agguato contro un convoglio della polizia, uccidendo un agente e ferendo altri dieci poliziotti.