Cile, i minatori raggiunti dalla trivella

di Redazione

 SAN AN JOSE’. La trivella che scava il pozzo di salvataggio nella miniera di San Josè ha completato il lavoro e ha raggiunto i 33 operai sepolti dal 5 agosto.

Lo hanno riferito i parenti dei minatori. Gli ingegneri dovranno adesso decidere se puntellare il pozzo con cerchi di metallo (nell’intero percorso o solo in alcuni tratti) per renderlo più sicuro. Terminata questa operazione, comincerà il salvataggio vero e proprio attraverso una capsula che verrà calata nel cunicolo. L’operazione potrebbe durare tra i tre e i dieci giorni.

Gliuomini intrappolati nella miniera di San José hanno accolto “con calma e tranquillità” il completamento del pozzo.Lo hariferito il ministro delle Risorse minerarie cileno, Lawrence Globorne. Invece, all’accampamento Esperanza, dove il clima è euforico:familiari e tecnici continuano ad abbracciarsi e a fare festa. “Per decidere i prossimi passi da fare ci prenderemo il tempo necessario”, ha sottolineato Golborne.

Ora si tratta di completare il pozzo ed essere sicuri che possa funzionare la gabbia che riporterà in superficie i 33 uomini, che potrebbero dover usare esplosivo per allargare il diametro dell’ultima parte del pozzo costruito in questi giorni dalla superficie fino al fondo del giacimento. Lo ha reso noto l’ingegnere André Sougarret, capo dei tecnici cileni, ricordando che cinque dei 33 ‘mineros’ sono abilitati all’impiego dell’eslosivo.

Il presidente cileno, Sebastian Pinera, ha confermato che il suo omologo boliviano Evo Morales vuole essere presente alla liberazione dei minatori. “Approfitto per dirvi che il presidente Evo Morales ci ha chiamato e vuole esserci anche lui, perché uno dei 33è un suo connazionale”, ha detto Pinera, nel corso di un incontro con un gruppo di imprenditori.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico