Obama: “La Giffords ha aperto gli occhi”

di Redazione

Gabrielle GiffordsTUCSON. Gabrielle Giffords, la deputata dell’Arizona ferita a Tucson, “ha aperto gli occhi per la prima volta”: lo ha annunciato Barack Obama,durante lacerimonia organizzata a Tucson per ricordare le vittime.

“Gabrielle sa che siamo qui, che la amiamo e che qui metteremo le radici fino a che lei non sarà fuori dal suo difficile viaggio”, ha dettoil presidente Usa auspicando che l’episodio costituisca l’occasione per l’America per una crescita morale.

Prima di prendere la parola davanti ai 14 mila presenti al Mckale Memorial Center dell’Università di Tucson, Obama era stato in ospedale a far visita alla deputata ferita e si era fermato da lei per nove minuti, insieme al marito, Mark Kelly. Quest’ultimo, visibilmente commosso, si è alzato in piedi e ha a lungo abbracciato in prima fila Michelle Obama. Il leader della Casa Bianca ha ricordato ad una ad una le vittime della strage, per poi ringraziare a nome di tutti gli americani gli ‘eroi’ di Tucson, coloro che hanno fermato Jared Lee Loughner e hanno evitato che la strage potesse essere una carneficina. ”Queste persone – ha detto il presidente – ci ricordano che l’eroismo è qui, in mezzo a noi, nel cuore di tanti nostri concittadini, che aspetta solo di essere stimolato, proprio come è successo sabato scorso”.

La strage di Tucson, secondo Obama, deve essere l’occasione per l’America per una crescita morale. ”Quello che non possiamo permetterci di fare – ha detto – è di tornare a voltarci l’uno contro l’altro, accusandoci reciprocamente”. Questa strage deve essere occasione per far crescere l’America migliore. ”In un tempo così polarizzato – ha detto il presidente – è importante per tutti noi fare una pausa ed essere certi che davvero ci stiamo parlando gli uni agli altri, in termini che uniscono e non in termini che feriscono”.

”Ricordiamoci tutti che in Christina – ha detto Obama, riferendosi a Christina Green, la bimba di 9 anni uccisa nella strage di sabato scorso – noi vediamo tutti i nostri figli. Così curiosa, così fiduciosa, così piena di energia. Così meritevole del nostro amore. Così meritevole di un buon esempio. Se questa tragedia farà scaturire una riflessione, come è giusto che sia, assicuriamoci che sia degna di coloro che abbiamo perso. Che l’America sia così buona come Christina se l’era immaginata”.

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