AVERSA. Da oltre una settimana la nostra città è tornata a essere unenorme discarica, con mucchi di spazzatura che si accumulano ai lati delle strade, ostruendo passaggi, arrivano fino ai primi piani dei palazzi.
Lo afferma Giovanni Savino, segretario cittadino di Rifondazione Comunista e candidato alle provinciali della Sinistra nel collegio Aversa2. Abbiamo denunciato, nel comizio di martedì scorso, le responsabilità e lopacità della vicenda rifiuti, ricordando anche come la privatizzazione e la spartizione partitica abbiano peggiorato ulteriormente la situazione. Il sindaco Ciaramella questa volta se la prende con i lavoratori del Consorzio Unico, da mesi senza stipendio, come responsabili della nuova emergenza rifiuti, provando a nascondere sotto il tappeto le dichiarazioni di Bertolaso dello scorso agosto e le minacce di scioglimento della giunta di qualche mese fa. Ci avevano detto che il governo del fare aveva ripulito la Campania, rilanciandone limmagine turistica: intanto puntualmente a intervalli regolari (e se ci sono le elezioni, ancora meglio), ecco che tornano i sacchetti. Ovviamente, si fa il gioco delle parti, e qualche candidato dalla faccia pulita denuncia la situazione aversana come incivile: viene da chiedersi perché tali critiche non sono state fatte quando Bassolino assieme al premier ha permesso la soluzione delle discariche (non molto lontane da Aversa), e se il programma di chi si indigna è quello di impegnarsi per la propria terra depositando milioni di ecoballe a Taverna del Re, a pochi chilometri dalla nostra città, pensiamo che non sia molto diverso dallapertura di nuove discariche e dallo sversamento illegale dei veleni nelle nostre campagne. Mentre si rimpallano le responsabilità, continuano a aumentare i tumori, continua a essere a rischio ligiene cittadina, continua a girare la ruota del bipolarismo degli affari, pronti ad accordarsi trasversalmente per spartire la torta dei profitti della monnezza. Leggiamo che si presidieranno le discariche, si invierà lesercito in una zona già militarizzata, per fare lennesimo spot elettorale: nessuno però sa cosa cè in quelle discariche, o forse lo sanno le analisi cliniche di migliaia di nostri conterranei. Da sempre come comunisti e come Federazione della Sinistra proponiamo il ciclo pubblico dei rifiuti, sotto il controllo popolare; lapertura dei libri contabili delle imprese impegnate nella monnezza; la raccolta differenziata totale, il riuso e il riutilizzo. La nostra alternativa parte da qui, dalle esperienze di lotta, dallindignazione civile e popolare di fronte alla continua agonia della nostra terra.