Giappone, nuovo incendio in centrale Fukushima

di Redazione

 TOKYO.Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6 è stata avvertita nella zona orientale di Tokyo, dove gli edifici hanno tremato a lungo.

L’epicentro è stato localizzato a una profondità di 25 chilometri sotto al fondale dell’Oceano Pacifico e 96 chilometri a est di Tokyo. Una precedente scossa, sempre di magnitudo 6,0, aveva investito qualche ora prima il Giappone sud-orientale, con epicentro nella prefettura di Shizuoka: anche in quel caso il fenomeno era stato avvertito nella capitale. Dal terremoto di 9,0 gradi Richter di venerdì scorso si sono susseguite centinaia di scosse di assestamento.

BILANCIO VITTIME. Almeno 4mila morti, 7mila dispersi e centinaia di migliaia di persone rimaste senza casa. Sono i numeri della tragedia che si è abbattuta sul Giappone. Alla distruzione del terremoto e dello tsunami, però, si aggiunge l’incubo atomico. La crisi nucleare ha infatti sfiorato la catastrofe martedì 15 marzo dopo tre esplosioni e due incendi nei reattori 2 e 4 della centrale atomica di Fukushima Daiichi, gravemente danneggiata dal doppio disastro di venerdì scorso. Ad essere colpito per primo è stato il numero 2. Poi, inaspettatamente, il numero 4, dove almeno due dipendenti sono dati per dispersi. Ora, però, a preoccupare è il reattore numero 3, dal quale si è alzata una nuova nube di fumo.

INCENDIO IN CENTRALE FUKUSHIMA.Nel frattempo un nuovo incendio è scoppiato nella centrale nucleare giapponese di Fukushima, 1 gravemente danneggiata dal sisma di venerdì scorso. Le fiamme sono divampate presso il reattore numero quattro per poi spegnersi da sole nel giro di 30 minuti, secondo quanto reso noto dall’agenzia per la sicurezza nucleare nipponica. Ma intanto una colonna di fumo è cominciata a fuoriuscire dal reattore 3 anche se la gabbia non dovrebbe aver subito un grave danno, scrive l’agenzia di stampa Kyodo citando il governo. Secondo la “Tepco”, la compagnia elettrica che gestisce l’impianto, potrebbe trattarsi di vapore, e il capo portavoce del governo giapponese, Yukio Edano, ha affermato che sembra provenire dalla vasca di contenimento del reattore stesso: “Il contenitore ha un ugello di scarico”, ha osservato, “ma, a parte quello, non dovrebbe uscire alcun gas”. Edano ha dunque ipotizzato che la vasca possa aver subito danni. E infatti intorno alla centrale i livelli di radioattività si sono all’improvviso impennati, il personale è stato temporaneamente fatto sgomberare: lo hanno reso noto fonti governative nipponiche. Verso le 2.45 ora italiana le misure all’ingresso dell’impianto segnalavano un picco di 6,4 millisievert, livello successivamente sceso a 2,9 mSv, comuqnue rischioso per la salute. L’impianto di Fukushima ha subito finora quattro esplosioni e due incendi. Ma il governo rassicura: le radiazioni oltre un raggio di 20-30 km dalla centrale di Fukushima n1 non costituiscono “immediato rischio per la salute”.

ELICOTTERONON RIESCE A OPERARE SU CENTRALE.La televisione pubblica giapponese Nhk ha trasmesso riprese in cui si mostrava un elicottero militare bi-rotore da carico in volo verso la centrale atomica di Fukushima 1, circa 250 chilometri a nord-est di Tokyo ma l’elicottero, che avrebbe dovuto gettare acqua per raffreddare uno dei reattori, non riesce ad operare, probabilmente a causa degli alti livelli di radioattività. La polizia tenterà di raffreddare la vasca del reattore 4 usando un camion con cannone ad acqua, ha annunciato la tv pubblica Nhk. Per il momento, comunque, ha scritto l’agenzia di stampa Kyodo citando l’amministrazione locale, nella prefettura di Fukushima l’acqua di rubinetto non contiene né iodio né cesio radioattivi, dopo la fuga di radiazioni dalla centrale, danneggiata dal terremoto e poi dal maremoto di venerdì scorso.

GLI ESPERTI: “NON E’ NUOVA CHERNOBYL”.Gli esperti continuano a essere unanimi nell’affermare che i reattori giapponesi sono infinitamente più sofisticati di quello che esplose a Chernobyl, in Ucraina, nel 1986, nel disastro che tutti oggi ricordano. Intervistato dal New York Times, il professor Frank N.von Hippel dell’Università di Princeton ha accennato all’incidente di Three Mile Island (Usa,1979). “Allora tutti erano concentrati su un reattore – ha detto – Qui i responsabili devono lavorare contemporaneamente su più reattori contemporaneamente”.

SCOSSE DI ASSESTAMENTO. Un’ennesima scossa di assestamento ha investito intanto la prefettura orientale giapponese di Chiba, che si estende a est di Tokyo: lo ha reso noto il Centro di Controllo Sismico degli Stati Uniti, secondo cui il movimento tellurico ha raggiunto un’intensità di 6,0 gradi sulla scala aperta Richter, dunque una potenza sufficiente a far tremare e oscillare i grattacieli nella capitale nipponica. Non si sono comunque registrati feriti né ulteriori danni materiali. L’epicentro è stato localizzato a una profondità di 25 chilometri sotto al fondale dell’Oceano Pacifico e 96 chilometri a est di Tokyo.

ARRIVA ANCHE IL MALTEMPO.Suscitano preoccupazione anche le previsioni meteo per la serata (ora locale) a Fukushima. Infatti sono previsti neve e vento che dovrebbe soffiare verso sudovest, cioè verso Tokyo, per poi girare e dirigersi a ovest verso il mare. Questo fattore è importante perché mostra che direzione potrebbe prendere una possibile nube nucleare.

IMPERATORE: “GRANDE TRISTEZZA”.L’imperatore giapponese Akihito ha rivolto un messaggio alla nazione trasmesso in tv in cui esprime “grande tristezza” per il sisma e lo tsunami di venerdì scorso, auspicando che sia “salvato il maggior numero di persone”. “Provo grande tristezza per le vittime di sisma e tsunami: non si sa quanti saranno, ma spero che ne venga salvato anche uno solo in più”, ha detto Akihito, in un raro messaggio alla Nazione trasmesso in tv. “Adesso, il problema è il nucleare e spero si risolva. I soccorsi vanno avanti, nel freddo. Mancano cibo e carburante e tutti sono in condizioni d’emergenza”, ha aggiunto l’imperatore. “Prego per loro e perchè si esca dalla catastrofe: sono commosso da chi cerca di resistere e vivere – ha detto Akihito -. Un grazie agli stranieri, alla gente del Giappone e a tutti quelli che continuano a impegnarsi nelle operazioni di soccorso. Sono arrivati messaggi da tutto il mondo: mai rinunciare alla speranza”.

ITALIANI BLOCCATI.Continuano però le polemiche sugli italiani in Giappone che chiedono di tornare, come i musicisti del “Il Maggio Musicale Fiorentino” che non riescono a partire da Tokyo e cresce la loro preoccupazione e quella dei loro parenti che li attendono in Italia. Tutto questo mentre la Croce rossa internazionale ha reso noto che Tokyo è sicura e che gli stranieri possono recarsi lì. La Farnesina informa che prosegue – attraverso l’Unità di Crisi – il costante coordinamento con l’Alitalia per assicurare ai connazionali che non abbiano imprescindibili ragioni per rimanere la possibilità di lasciare, anche temporaneamente, il Paese. In tal senso, anche d’intesa con la Farnesina, non soltanto la compagnia di bandiera continua ad operare con piena capacità con 14 voli alla settimana sul Giappone (da oggi concentrati per ragioni tecniche sullo scalo internazionale di Osaka), ma è stata introdotta la possibilità di acquistare biglietti di sola andata senza prenotazione, usufruendo di una speciale tariffa agevolata istituita per l’occasione. L’Ambasciata d’Italia a Tokyo e l’Unità di Crisi della Farnesina restano operative h24 non soltanto per continuare a raccogliere e riscontrare segnalazioni di connazionali, ma anche per modulare la risposta ad eventuali nuove esigenze della nostra comunità in Giappone.

BORSA CERCAIL RECUPERO.Intanto la Borsa di Tokyo trova la forza per il rimbalzo, in una giornata ancora difficile per la messa in sicurezza della centrale nucleare di Fukushima, e chiude gli scambi con un recupero del 5,68%. La Banca centrale del Giappone ha iniettato nel mercato 3,5 trilioni di yen (43 miliardi di dollari) per cercare di attenuare l’impatto del terremoto. La mossa porta a 23 trilioni di yen (283 miliardi di dollari) la quota totale stanziata negli ultimi tre giorni dalla banca.

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