India, sorpresi a vedere video hard: si dimettono tre ministri

di Redazione

 NEW DELHI. E’ un vero e proprio disastro quello combinato da tre ministri indiani.

Durante un’importante seduta sulla crisi agricola e sulla siccità, tenutasi nell’India sud-occidentale, nello stato indiano del Karnataka, tre componenti del partito conservatore indù Bjp (Bharathya Janati), costituente l’opposizione nazionale ma di fatto al potere, sono stati ripresi dalle telecamere delle televisioni indiane intenti a guardare un filmano hard da un cellulare. I tre rivestono delle cariche abbastanza importanti nel Paese asiatico: colui che è stato ritratto col cellulare tra le mani è il ministro delle donne e dell’infanzia, C.C. Patil, in compagnia di Lexman Savadi, responsabile del dicastero per la cooperazione, e del responsabile di porti, scienza e tecnologia, Krishna Palemar.

 

Non è tardata ad arrivare l’indignazione di colei che precedeva Patil nella sua carica, Renuka Chowdhary, che ha dichiarato: “Già viviamo in una nazione dove vige l’idea che le donne siano oggetto, proprietà che possono essere trasferite. E’ davvero grave che le persone in posizione di potere, che hanno il dovere di cambiare le cose, siano impegnate a guardare dei porno”. Il partito ha poi chiesto ed ottenuto le dimissioni dei tre al fine di non danneggiare ulteriormente la figura dell’organizzazione. 

 

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