JEREVAN. Sale la tensione tra Armenia e Azerbaijan. Jerevan, capitale armena, ha avvertito l’altro ex stato sovietico di essere pronta alla guerra dopo che l’Azerbaijan ha perdonato e promosso un ufficiale dell’esercito condannato per l’uccisione di un soldato armeno.
Non vogliamo una guerra, ma se dobbiamo, combatteremo e vinceremo – ha affermato il presidente armeno Serzh Sarkisian -. Non abbiamo paura degli assassini, anche se godono della protezione del capo dello Stato. Loro (gli azeri) sono stati avvertiti, ha aggiunto Sarkistan, definendo l’Azerbaigian un paese in cui i provvedimenti illeciti danno la libertà e la gloria a ogni bastardo che uccide le persone solo perchè sono armene.
Ramil Safarov, ufficiale azero è stato condannato in Ungheria per aver ucciso un collega armeno, Gurgen Margarian, mentre i due frequentavano un corso di inglese organizzato dalla Nato in un’accademia militare a Budapest.
Safarov successivamente è stato estradato in Azerbaijan dopo che Baku aveva assicurato Budapest sulla prosecuzione della sua pena. Al suo ritorno in patria, però, Safarov è stato rimesso in libertà e addirittura promosso di grado.