AVERSA. Lacqua è un bene comune dellumanità, un bene essenziale e insostituibile per la vita. Lo afferma Francesco Del Franco, coordinatore provinciale degli Ecologisti Democratici.
Lacqua non può che essere un bene pubblico e deve essere garantita a tutti nel rispetto dei vincoli ambientali e al massimo livello di qualità, secondo principi di equità e solidarietà e con criteri di sostenibilità per preservarne la qualità e la disponibilità per le future generazioni. Dunque non solo lacqua è necessariamente un bene pubblico ma anche le infrastrutture del servizio idrico, e quindi acquedotti, depuratori e fognature, sono necessariamente beni pubblici, da gestire con criteri di efficienza ed economicità secondo logiche industriali in grado di assicurare costi sostenibili e qualità del servizio. Lacqua è un bene scarso e va preservato attraverso la cura del territorio, la manutenzione dei bacini idrografici, la tutela dei corpi idrici e delle aree di salvaguardia. Lacqua è un bene fisicamente limitato e come tale va prelevato e gestito secondo criteri efficienti, in particolare assicurando la migliore manutenzione delle reti di distribuzione, combattendo ogni forma di spreco e governando luso della risorsa e la sua assegnazione per i diversi usi, potabili, agricoli e industriali, garantendo lobiettivo della sostenibilità attraverso incentivi al risparmio idrico e il rispetto di standard di qualità. La tutela delle acque, laccessibilità per tutti, un uso razionale della risorsa che operi dal lato dellofferta e non si limiti a rincorrere la domanda, lequità delle tariffe e la massima qualità ed efficienza del servizio sono per noi obiettivi irrinunciabili. Altrettanto irrinunciabile è lobiettivo della copertura totale del servizio di depurazione sullintero territorio nazionale e più in generale lobiettivo di una gestione sostenibile della risorsa acqua, con la riduzione quindi di dispersioni, sprechi e usi inappropriati.