Siria, strage di studenti

di Redazione

 DAMASCO. Ventinove studenti e un professore di una scuola alla periferia di Damasco sono stati uccisi da un colpo di mortaio che si è abbattuto sul campo profughi di Wafidin.

Il razzo è stato sparato da “terroristi”, termine usato per indicare i ribelli. L’informazione non può essere verificata in modo indipendente e la tv di Stato non ha finora fornito alcun dettaglio. Il campo di Wafidin è stato creato alla fine degli anni ’60 per ospitare in via temporanea decine di migliaia di siriani fuggiti dalle Alture del Golan occupate da Israele nel 1967.

Il bilancio provvisorio delle vittime di oggi è di almeno 35, secondo i Comitati di coordinamento locali dei residenti delle zone colpite dalle violenze. Le fonti che non tengono conto dei miliziani lealisti uccisi negli scontri con i ribelli, affermano che tra le vittime ci sono anche tre bambini.

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