SEUL. Maxi attacco hacker quello subito mercoledì dai principali network sudcoreani e due delle maggiori banche del Paese, i cui siti web sono stati oscurati.
Colpiti i tre pincipali canali televisivi del Paese, Kbs, Mbc e Ytn, e le banche Shinhan e Nonghyu. Uno dei network che fornisce connettività ai gruppi, Lg UPlus Corp, afferma che la home page del proprio sito web è stata sostituita con una pagina di rivendicazione dell’attacco da parte del Whois Team, che mostra tre teschi e il messaggio: E’ l’inizio del nostro movimento.
Sulla vicenda indagano le autorità, che sospettano un possibile attacco lanciato dalla Corea del Nord: o servizi segreti sudcoreani stimano siano almeno tremila i cyber warriornordcoreani mobilitati per la guerra informatica. Tuttavia, al momento, lipotesi non trova conferme.
Tra laltro, il regime di Pyongyang, a sua volta, ha denunciato, la scorsa settimana, che molti siti ufficiali nordcoreani, tra i quali quello dellagenzia ufficiale Kcna, hanno subito un prolungato e intenso attacco informatico. E il Nord sul caso ha accusato Seul e Washington.