Nozze gay negli Usa, arriva il sì della Corte Suprema

di Mena Grimaldi
 WASHINGTON. Il
presidente Barak Obama lo aveva
annunciato nel suo discorso di insediamento, è oggi diventa realtà: la Corte
Suprema legittima il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Bocciata,
dunque, la Defence Marriage Act la legge federale americana secondo cui ci si
può sposare solo tra uomo e donna. “Applaudo la scelta della Corte Suprema.

Cancellata legge discriminatoria che trattava coppie gay innamorate e impegnate
come cittadini di serie B”, si legge in una nota ufficiale degli Usa. Ma Obama
esulta anche su Twitter.

“La sentenza è uno storico passo avanti verso
l’uguaglianza”, scrive il presidente. Una folla ha atteso la notizia per tutta
la mattina proprio davanti alla Corte Suprema a Washington. E al verdetto un
boato di gioia, grida e applausi. A non prenderla bene la chiesa cattolica.

“È
un giorno tragico per il matrimonio e per la nostra nazione”, si legge nel
comunicato della conferenza episcopale americana firmato dal presidente,
l’arcivescovo di New York Timothy Dolan.

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