MOSCA. La lettera scritta a mano con la quale Edward Snowden ha chiesto formalmente asilo temporaneo in Russia.
Archiviato per il momento la possibilità per la “talpa” del Datagate di trasferirsi in uno dei Paesi sudamericani che si sono detti pronti ad offrirgli asilo, Snowden ha provato la carta dell’asilo temporaneo in Russia, come annunciato il suo avvocato moscovita, Anatoli Kucerena.
Intanto, il presidente Vladimir Putin continua a svicolare: derubricando il caso a “beghe fra servizi segreti”, meno importanti dei “rapporti bilaterali” Usa-Russia, ma senza mostrarsi troppo impressionato di fronte alle “intimazioni” di Washington a restituire il fuggitivo.