AVERSA. Lassociazione culturale 662, Aversa organizza la prima rassegna storico-sportiva normanna. Da oggi alla ricerca della gloria dun tempo: storie di imprese sportive che hanno visto protagonisti molti celebri concittadini normanni.
Il titolo della manifestazione è ATTRAversaNDO: una libera selezione di cimeli, reperti fotografici e materiale dellepoca, testimonianze della storia sportiva della città nelle differenti discipline che tanta gloria hanno regalato a sportivi e sostenitori di diverse epoche.
Lassociazione 662 Aversa è una onlus (no profit) di giovane fondazione, che nasce con lintento è organizzare eventi e rassegne che ridiano lustro e coscienza culturale alla Città di Aversa un comune come si legge sul profilo facebook dellassociazione come tanti, lasciato alla deriva da indubbie gestioni della cosa pubblica che si sono susseguite, senza differenza di bandiere e colori sino ad ora. Coinvolgere il maggior numero di cittadini nella continua partecipazione alla riscoperta culturale e sociale del proprio territorio, del luogo dove vivevano i loro genitori e dove hanno scelto di far vivere i propri figli.
La mostra espositiva rappresenta lesordio della neo-nata associazione che si propone come obiettivo la riscoperta sociale e territoriale di Aversa. La grande disponibilità di innumerevoli ex atleti normanni a donare alla mostra oggetti dogni genere, testimonianze tangibili della loro attività agonistica e professionale, ha reso questa manifestazione una data imperdibile per centinaia di visitatori: nuove generazioni allassalto di maglie, trofei, gagliardetti e cimeli dogni tipo, a partire dagli anni 50 sino ai giorni nostri. Diverse le discipline interessate alla rassegna: pallamano, pallavolo, basket, calcio, calcetto, atletica leggera, arti marziali… in ognuna di queste discipline i normanni si sono distinti per capacità atletiche e non solo, tanta gloria dismessa, da molti, nel dimenticatoio del tempo.
A giugno la storia riprende vita, nellintera area espositiva dellex Macello di Aversa, teche e cornici custodiranno per tre giorni i ricordi di centinaia di sportivi. Lentrata nello spazio espositivo sarà gratuita, il ricavato delle donazione di sponsor, partner e visitatori sarà impiegato interamente per allestire levento: il fine ultimo è quello di raccogliere donazioni a sufficienza per ripristinare i campi comunali di pallacanestro siti allinterno del Parco Pozzi di Aversa.
Il fine ultimo scrivono gli organizzatori dellevento giustifica la richiesta: la partecipazione democratica alla vita cittadina è una leva ben più duttile dei poteri affidati a certi pigri politici nostrani. Essere cittadini vuol dire ben altro che disegnare una croce su di un simbolo ogni 2,5 anni circa.