Asl, il colpo di coda di Bassolino

di Antonio Arduino

Antonio Bassolino AVERSA. In tema di assistenza sanitaria vi proponiamo l’ultimo colpo assestato da Antonio Bassolino alla capacità di garantirne i cosiddetti giusti livelli.

Ne abbiano o no la possibilità economica, dal 30 aprile i pazienti con insufficienza renale cronica dovranno acquistare con mezzi propri i prodotti dietetici di cui hanno bisogno. Si sintetizza così la comunicazione trasmessa dal commissario straordinario dell’Asl Caserta, Gambacorta, ai direttori dei distretti sanitari dell’azienda per informare l’utenza che dal 30 aprile è stata sospesa la distribuzione gratuita dei prodotti dietetici destinati a questa categoria di ammalati che solo pochissimi giorni fa, il 9 di aprile, era stata informata di poter ritirare (gratuitamente, come già avveniva) quei prodotti presso le farmacie convenzionate, esibendo un’apposita card magnetica.

Come recita la lettera di Gambacorta, il provvedimento, adottato nell’intera regione, è conseguenza dell’applicazione del decreto n.17/2010 di Bassolino, nominato il 24 luglio 2009 Commissario ad acta pro-tempore per l’attuazione del piano di rientro del settore sanitario. Firmato il 24 marzo scorso, il decreto è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del 28 aprile diventando esecutivo. Da ricordare che la Regione Campania aveva inserito la fornitura degli alimenti per pazienti affetti da insufficienza renale cronica (circa 300 nell’ex Asl Ce2) all’interno dei propri livelli essenziali di assistenza, impegnandosi a garantirne la fornitura gratuita, nonostante fossero esclusi dalla copertura del fondo sanitario nazionale, perché l’alto costo dei prodotti, utilizzati dagli ammalati per l’intero arco della vita, rendeva necessario sostenere le famiglie.

Questo nell’ottica dell’applicazione dell’articolo 32 della Costituzione Italiana che “tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettivitàe garantisce cure gratuiteagli indigenti”. A quanto pare, Bassolino, prima di lasciare la poltrona di presidente, ha ritenuto di dover “modificare la Costituzione”, cancellando, quanto meno, la seconda parte dell’articolo 32 che garantisce cure gratuite agli indigenti, dato che la sospensione dell’erogazione gratuita degli alimenti non prevede eccezioni.

La speranza è che il nuovo governatore della Campania Stefano Caldoro, nominato commissario straordinario per la sanità, corregga questa ed altre situazioni che di fatto stanno cancellando persino la capacità di fornire assistenza.

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Redazione
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